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Rai, sospeso Sanfilippo per il post su Salvini

A inizio settembre il caporedattore del Giornale Radio Rai aveva pubblicato sul suo profilo Facebook un post contro le politiche di Salvini. Dopo due mesi, la Rai ha deciso di sospenderlo per 7 giorni dal lavoro e dallo stipendio

Rai, sospeso Sanfilippo per il post su Salvini

Il 4 settembre il giornalista della Rai Fabio Sanfilippo aveva pubblicato sul suo profilo Facebook un post contro le politiche di Matteo Salvini, provocando la reazione del capo della Lega. Quest’ultimo aveva chiesto che il caporedattore del Giornale Radio Rai fosse punito per il suo comportamento, senza che Sanfilippo si fosse qualificato come tale.

Stando a quanto riferisce l’Agi, a Sanfilippo è arrivata la notifica di un provvedimento di sospensione per 7 giorni dal lavoro e dallo stipendio. Si tratta della massima sanzione prima del licenziamento. Una vicenda che sembrava essere conclusa ha invece seguito il suo iter, passando per una contestazione formale, un’audizione e approdando infine al provvedimento sanzionatorio.

Il legale del giornalista, Vincenzo Iacovino ha sottolineato che il provvedimento “fa riferimento alla contestazione disciplinare in cui la Rai dà per scontato che il post avesse un contenuto diffamatorio nei confronti di Salvini che però, guarda caso, dopo più di due mesi non ha querelato Sanfilippo”. L’avvocato ha evidenziato che la situazione è contraddittoria perché il soggetto che dovrebbe sentirsi leso non ha agito legalmente e invece l‘ha fatto la Rai in base al presupposto che il comportamento del suo dipendente abbia provocato un danno di immagine, senza dimostrare in cosa consista questo danno. Iacovino ha detto che il servizio pubblico radiotelevisivo prende spunto dalle reazioni politiche per notificare un provvedimento disciplinare ancor prima di valutare i fatti. E spiega che “la Rai in una nota ufficiale dell’8 settembre annuncia l’avvio di un procedimento disciplinare urgente nei confronti di Sanfilippo, definendo ’gravissime’ le sue parole sul leader della Lega. Il tutto con volontà punitiva già precostituita”.

Il legale e il suo assistito hanno deciso dunque di querelare Salvini per aver definito "schifoso" il giornalista durante un comizio ma anche l’amministratore delegato della Rai Fabrizio Salini e il responsabile del personale “per aver arbitrariamente e senza riserva alcuna definito diffamatorio il post di Sanfilippo neri confronti di terzi”.

Inoltre Iacovino e Sanfilippo chiedono un intervento dell’Associazione della stampa romana, della Federazione nazionale della stampa e dell’Ordine dei giornalisti.

Infine hanno precisato che ricorreranno alle vie legali “rivolgendoci al giudice del lavoro e alla procura della repubblica perché accertino - ha concluso l’avvocato - eventuali responsabilità in questa vicenda che riguarda la salvaguardia di un diritto garantito dalla Costituzione”.

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