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Reddito di cittadinanza, allargata la platea: "Ora è più accessibile"

Novità in seguito all'approvazione del dl Crescita. L'annuncio di Di Maio: "Abbiamo rivisto le cose, alcuni non potevano accedere alla misura perché il loro Isee risultava superiore al limite"

Reddito di cittadinanza, allargata la platea: "Ora è più accessibile"

Il decreto Crescita da poco approvato dal Senato prevede un nuovo sistema di calcolo dell'Isee, comportando così un allargamento della platea dei potenziali beneficiari del Reddito di cittadinanza: per poter chiedere l'indicatore corrente sarà sufficiente il fatto di aver perso il lavoro nei 18 mesi precedenti. Un'ulteriore novità riguarda l'introduzione della doppia opzione di calcolo: in base alla convenienza si potrà scegliere se prendere in considerazione i patrimoni e i redditi del secondo anno precedente o del primo.

Ad annunciarlo è stato Luigi Di Maio sulla propria pagina Facebook, premettendo che "alcuni disoccupati si erano ritrovati nell'impossibilità di accedere alla misura perché il loro Isee risultava superiore al limite di 9.360 euro. Questo succedeva poiché il calcolo dell'Isee è effettuato sui redditi percepiti negli anni precedenti, ma alcuni in questi mesi avevano segnalato di aver perso il lavoro nel 2018. Quindi abbiamo rivisto le cose."

Il nuovo sistema di calcolo

Il ministro del Lavoro è poi entrato nel dettaglio, spiegando le novità introdotte: "Da oggi, pertanto, se la situazione reddituale del nucleo familiare è diminuita rispetto al dato Isee di almeno il 25% o uno dei componenti del nucleo familiare nei 18 mesi precedenti ha perso il lavoro, può richiedere Isee corrente e accedere al Reddito di cittadinanza se con il nuovo Isee rispetta i requisiti". Ciò è stato reso possibile grazie all'inserimento di un emendamento al Decreto Crescita. Il capo politico del Movimento 5 Stelle ha poi concluso: "Noi lavoriamo senza sosta ascoltando i cittadini. Stiamo rivoluzionando il sistema delle politiche attive e manteniamo gli impegni.

Sempre!".

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