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Reddito di cittadinanza sempre più flop: da 6,1 a 5,9 miliardi

Scende ancora la quota prevista per il reddito di cittadinanza, uno dei cavalli di battaglia del M5S. Lo prevede l'ultima bozza del decreto

Reddito di cittadinanza sempre più flop: da 6,1 a 5,9 miliardi

Ancora meno soldi per il reddito di cittadinanza. E adesso uno dei pilastri del programma di governo del Movimento 5 Stelle subisce un nuovo pesante colpo. La somma stanziata per il 2019 ammonta a 5 miliardi 974 milioni di euro. A prevederlo, è l'ultima bozza del decreto che disciplina reddito di cittadinanza e di inclusione. Una diminuzione sensibile rispetto a quanto previsto nella prima bozza, che invece aveva definito una quota di 6,1 miliardi di euro.

Per il 2020, la somma scende ulteriormente da 7,75 miliardi a 7 miliardi 751 milioni. Per il 2021, invece, si passa da 8 miliardi a 7 miliardi 818 milioni; infine per il 2022 da 7,84 miliardi a 7 miliardi 663 milioni.

E la misura del contratto di governo voluta dai pentastellati continua a tenere banco all'interno del governo, che adesso rischia una crisi. Il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha dichiarato in diretta su Facebook: "Io darò il mio consenso a questo aiuto ai poveri, agli ultimi, a patto che ci siano tutti gli ultimi, i disabili e le famiglie numerose in primis, non in fondo ma davanti". Il vice premier e leader della Lega ha poi continuato: "Sono in fase di elaborazione i decreti attuativi di Quota 100 e reddito di cittadinanza. Io conto che sia contenuto tutto quello che è previsto.

Nel reddito di cittadinanza mi aspetto che ci siano i sostegni ai disabili e alle famiglie numerose, che vanno premiate".

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