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Referendum, Mattarella zittisce l'America: ​"La sovranità è del popolo"

Ieri l'invasione di campo dell'ambasciatore Usa: "Votate sì al referendum". Mattarella lo zittisce e invita tutti alla calma. Ma Salvini attacca: "Va subito allontanato dall'Italia"

Referendum, Mattarella zittisce l'America: ​"La sovranità è del popolo"

Una netta presa di distanza. Anche Sergio Mattarella, come la maggior parte dei politici italiani, ha reagito con fastidio alle parole dell'ambasciatore americano, John Phillips, che ieri mattina ha parlato di un passo indietro per gli investimenti stranieri in Italia in caso di vittoria del "no" al referendum. Un'invasione di campo senza precedenti che punta a viziare il dibattito sulle riforme. Tanto che, dopo aver invitato tutti a vivere il dibattito "con serenità", il capo dello Stato ha ricordato agli Stati Uniti che "la sovranità è degli elettori".

L'endorsment, dicono in ambienti dem, non era stato concordato ma Matteo Renzi avrebbe, comunque, incassato con favore l'appoggio degli Stati Uniti. E i parlamentari piddì hanno sviato il problema indirizzando la propria irritazione nei confronti di Luigi Di Maio che ha paragonato il premier a Pinochet. Ma il problema resta il ruolo dell'America nel dibattito sulle riforme. Nelle ultime settimane, complici i sondaggi che davano il fronte del "no" in netto vantaggio, Renzi aveva cambiato strategia evitando una eccessiva strumentalizzazione della consultazione sul ddl Boschi. Ma il clima è tornato infuocato. Con le opposizioni che, dopo l'entrata a gamba tesa dell'ambasciatore Phillips, hanno chiesto un intervento del Colle che stigmatizzasse "una ingerenza inaccettabile".

A distanza di ventiquattr'ore Mattarella ha fatto sentire la propria voce. Il mondo è sempre più interconnesso, è il ragionamento del capo dello Stato, è chiaro che quello che avviene in un Paese importante interessi gli altri Paesi. Ma "questa considerazione non muta in nulla il fatto che la sovranità sia demandata agli elettori" che si devono esprimere con un referendum. Mattarella ha, tuttavia, invitato tutti a "vivere serenamente, come ogni passaggio democratico" questo momento che ci porta al voto. Ma a Matteo Salvini le parole non bastano: vuole una risposta plastica. "L'ambasciatore Usa in Italia minaccia gli italiani che voteranno 'no' al referendum - tuona il leader della Lega Nord - questo signore dovrebbe essere allontanato dall'Italia.

Mai più schiavi, di nessuno".

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