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"Mio padre...". Volano stracci tra Casaleggio e Conte

Il presidente dell'Associazione Rousseau attacca il M5S: "Mio padre sarebbe già andato via. Conte? Premier grazie al mio vecchio Movimento. Vedremo se è diverso da Salvini"

"Mio padre...". Volano stracci tra Casaleggio e Conte

Il braccio di ferro tra Movimento 5 Stelle e Rousseau sulla lista degli iscritti è terminato dopo mesi di tira e molla: le parti hanno raggiunto un accordo per il trasferimento del "database" e così il progetto di rifondazione di Giuseppe Conte potrà partire a stretto giro. Ma gli animi non sembrano essersi affatto placati: le polemiche e le frecciatine a distanza molto probabilmente non si esauriranno in breve tempo. Così come dimostra l'ultimo botta e risposta tra Davide Casaleggio e l'ex presidente del Consiglio, che hanno ovviamente interpretato il divorzio in maniera differente.

"Il M5S ha violato le regole"

Il presidente dell'Associazione Rousseau è andato duramente all'attacco, criticando la nuova veste del M5S che nel corso degli anni - soprattutto dopo le elezioni Politiche del 2018 - ha rinnegato più di qualche principio storico ed è sceso a compromessi facendo venir meno quelli che erano pilastri portanti del programma. Un trasformismo aspramente criticato da Casaleggio che, nell'intervista rilasciata a La Stampa, non le ha mandate a dire: "Negli ultimi 16 mesi il Movimento ha deciso di violare così tante regole e principi di democrazia interna e di rispetto delle decisioni degli iscritti da rendere impossibile per noi continuare un percorso condiviso". Dunque i soldi e la consegna degli iscritti non sono visti come la causa del problema, ma come un effetto: "Il problema era che il Movimento non intendeva onorare gli impegni presi pagando i lavoratori che attendevano il dovuto da mesi".

Il figlio del fondatore del Movimento si è inoltre tolto qualche sassolino dalla scarpa, sottolineando che il 33% ottenuto alle consultazioni di tre anni fu possibile grazie alla vera e storica identità del gruppo pentastellato. E ha voluto ricordare che proprio quel "vecchio" M5S è stato utile per molte persone che si affacciavano al mondo della politica. Da qui la stoccata all'ex premier: "Ha dato la possibilità a migliaia di cittadini sconosciuti, come lo stesso Giuseppe Conte, di rivestire ruoli prestigiosi e di potere impensabili".

Per Casaleggio non è stato tanto il potere a rivoluzionare i 5 Stelle, ma probabilmente la paura di perdere certe posizioni di peso acquisite nel tempo. E quindi a questo punto che differenza c'è tra Conte e Salvini, Letta o la Meloni? "Probabilmente lo vedremo alle prossime elezioni se ci saranno differenze", è stata la risposta del numero uno di Rousseau. Che poi ha aggiunto una considerazione che la dice lunga sulla delusione provata verso queste giravolte: "Probabilmente mio padre sarebbe stato meno paziente di me e sarebbe andato via molto prima".

"Le strade sono divise"

Sul rapporto con Casaleggio è intervenuto lo stesso Giuseppe Conte, il quale al Corriere della Sera ha detto chiaramente che "le strade si sono divise". Ha tenuto comunque a ribadire il grande rispetto nei confronti di "Casaleggio padre e figlio", benedicendo le radici senza cui "non ci può essere futuro". Il nuovo leader del Movimento 5 Stelle ha riconosciuto che diverse decisioni adottate dal governo Draghi - come il sostegno alle imprese e la transizione ecologica - "hanno scontentato i cittadini e suscitato perplessità".

Ma si è detto certo che grazie al nuovo progetto non si rinuncerà "ai nostri valori e alle nostre battaglie".

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