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Renzi: "C'è bisogno di un lavoro di cittadinanza, non di un reddito"

L'ex presidente del consiglio si scaglia contro la proposta del Movimento 5 Stelle sul reddito di cittadinanza: "Va contro la Costituzione"

Renzi: "C'è bisogno di un lavoro di cittadinanza, non di un reddito"

"Sto girando e continuerò a farlo. Ora che mi sono dimesso da tutto sono un uomo libero. Sono stato a San Francisco ma anche a Scampia e lunedì andrò a Cernusco sul Naviglio", così Matteo Renzi in un colloquio con Il Messaggero dopo il viaggio in California in cui racconta di aver "preso appunti, tanti" negli "oltre quaranta incontri avuti e organizzati dalla sera alla mattina trovando un'enorme disponibilità". Il prossimo appuntamento per il 10, 11 e 12 marzo al Lingotto di Torino, quando "apriremo i cantieri sul programma" al quale lavora anche Tommaso Nannicini. "Il Pd deve far notizia per le cose che propone e noi di idee ne abbiamo tante, ma siamo aperti al contributo di tutti".

L'ex presidente del consiglio ed ex segretario del Partito Democratico difende il Jobs Act così come "tutti i tre anni di grandi passi avanti". Continua Renzi: "Fermare il progresso e la tecnologia o pensare di rallentare è assurdo. Le invenzioni hanno avuto sempre ricadute sociali. Compito della politica è ora affrontare i problemi che derivano dalla rivoluzione digitale e i costi in termini di perdita di posti di lavoro".

Renzi si scaglia poi contro il reddito di cittadinanza tanto caro al Movimento 5 Stelle: "Contesto la risposta grillina al problema. Garantire uno stipendio a tutti non risponde all'articolo 1 della nostra Costituzione che parla di lavoro non di stipendio. Il lavoro non è solo stipendio, ma anche dignità. Il reddito di cittadinanza nega il primo articolo della nostra Costituzione. Serve un lavoro di cittadinanza. In questo tempo di forti cambiamenti dobbiamo rivoluzionare il nostro welfare che negli Usa non c'è come da noi in Europa. Niente rassegnazione o ripiegamenti su se stessi". E il problema fiscale numero uno resta quello della web-tax.

"Dobbiamo intervenire, ma non possiamo farlo da soli - sottolinea Renzi - aspettiamo dall'Europa e dall'Ocse una proposta che possiamo condividere insieme senza creare nuovi squilibri".

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