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Per Repubblica pure un furgone va considerato come un'auto blu

Attribuiti 4 mezzi con autista a un Comune dell'Abruzzo di 271 abitanti. Il sindaco: "Abbiamo solo vecchi veicoli e una ruspa"

Per Repubblica pure un furgone va considerato come un'auto blu

La deriva dell'informazione è sotto gli occhi di tutti. Sia come qualità (anche della scrittura), sia come rispettabilità della professione. Quando ci si imbatte in certe bufale si ha la controprova di quanto questo mestiere sia caduto in basso. Fonti non verificate, notizie false, incaute accuse.

Stavolta tocca a Repubblica. Giovedì il quotidiano del Gruppo Espresso è uscito con un serioso reportage sulla inflazionata notizia delle auto blu, attribuendo a Pietracamela, un piccolissimo comune abruzzese di 271 abitanti, il possesso di 4 auto blu con autista mentre, invece, si tratta di tre furgoni e una ruspa.

In un passaggio Repubblica prende in giro pure quel ridicolo teatrino dell'ex premier Matteo Renzi quando, nel marzo 2014, mise all'asta su eBay le Maserati blindate di Palazzo Chigi. Solo a parole. Il pezzo parte con un tono melodrammatico: «La valanga delle auto di Stato non si arresta. Anni di polemiche e denunce hanno solo scalfito un sistema che continua a proliferare nonostante la spending review e la necessità di moralizzare la vita pubblica. A conti fatti parlare di riduzione è stato un bluff». Ma il bluff è un altro.

Si legge che nel censimento del 28 febbraio del 2017 sulle auto della Pubblica amministrazione, emerge che nel 2016 ci sono 8.791 auto di servizio in più: si è passati da 20.891 a 29.682, in contrasto con ciò che sostiene il governo il quale sottolinea una riduzione di 1.049 auto.

Secondo Repubblica il vero boom delle auto blu è nei Comuni: «Nel 2016 siamo arrivati a 16mila, quasi il doppio rispetto all'anno precedente e al numero dei municipi che sono 8mila». «Paradossali i casi di Roccasecca dei Volsci (Latina) che denuncia 10 veicoli con autista - scrive il giornale di Mario Calabresi -. E delle tre regine dell'auto di servizio: Roseto degli Abruzzi (Teramo), Monopoli (Bari) e Bagheria (Palermo), Comuni con più di 50 vetture a disposizione. A Pietracamela (Teramo), invece, con 271 abitanti, ci sono 4 auto di cui 3 con autista».

Il sindaco del paesino abruzzese perennemente sotto organico, Michele Petraccia (40 anni) dice risentito: «Non solo non ho nessuna auto blu ma nessuno dei 3 dipendenti (in tutto) a tempo pieno del Comune ha la mansione di autista». I 4 mezzi a cui fa riferimento Repubblica sarebbero «a una vecchia Suzuki Ignis in uso sia all'ufficio tecnico che all'unico vigile urbano; un vecchio Mitsubishi pick-up, usato dall'unico operaio; un furgone Iveco Daily cassonato, usato dallo stesso operaio per caricare materiali più ingombranti; un furgone Fiat Ducato per il trasporto persone, usato dalla protezione civile durante i rilevamenti post sisma 2009 e donatoci dalla Regione Abruzzo. Volendo si potrebbe aggiungere anche una vecchia ruspa». Detto questo il sindaco si chiede «dove sia finito il dovere giornalistico di verificare le fonti prima di divulgare una notizia» e se sia «tutto lecito quando non si sa cosa scrivere ma si vuole fare per forza clamore».

Ce lo chiediamo anche noi.

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