Politica

Ruba il gioco sulla tomba di una bambina Sdegno della madre: «Sei più morto di lei»

Preso un giocattolo da nove euro portato dalla zia alla vigilia di Natale

Jacopo Granzotto

Ci sono piccole storie di immensa tristezza. Una volta nessuno l'avrebbe riportata, nessuno ne avrebbe scritto o parlato al tg. Oggi è diverso. Ci sono i social network che tutto fa notizia, anche (e soprattutto) il superfluo. Stavolta daranno una grossa mano a due genitori di Orbassano, provincia di Torino, vittime di uno sciacallo nel posto più sbagliato del mondo. Indovinate quale?

Questa è la storia di Iris, morta per un'infezione lo scorso 25 aprile, lo stesso giorno in cui era nata. Per i genitori un dolore indescrivibile al quale - purtroppo - se n'è aggiunto un altro. Qualcuno ha avuto il coraggio di rubare il giocattolo che, alla vigilia di Natale, era stato portato dalla zia sulla tomba. Siamo nel cimitero di Orbassano, ed è la stessa mamma di Iris, Giulia, a denunciare il triste fatto su facebook dopo che il marito si era accorto che il giocattolo era sparito. Rubato da qualcuno che non aveva avuto rispetto neanche di una bimba. Così ha atteso che la moglie tornasse da Napoli (dove lavora durante la settimana) per raccontargli di persona il fatto. Il giocattolo in questione? Una bacchetta di plastica bianca delle principesse Disney, un oggetto da nove euro e novanta.

«Certo, ce ne vuole di coraggio per rubare ai bambini. Figuriamoci ai bambini morti. Non ho neanche insulti da dare per chi è già morto dentro, e lo è sicuramente più di mia figlia - lo sfogo di mamma Giulia su facebook -. Ok, mia figlia non ha più il suo gioco di Natale, ma di sicuro è molto più amata di qualcuno che è stato cresciuto da genitori che non gli hanno insegnato che dalle tombe non si ruba».

L'episodio ha avuto una vasta eco grazie alla condivisione su alcuni gruppi social. Mamma Giulia e suo marito Guido, oltre a sopportare un dolore terribile, ora vivono un'altra drammatica situazione: «Non siamo sciocchi né ingenui, avevamo deciso di prendere un giocattolino costato una miseria proprio perché temevamo una cosa del genere. Provate un po' a pensare per noi famiglia (per tutte le famiglie come noi) cosa voglia dire vedere tutti che comprano regalo di Natale ai figli, e noi a scegliere qualcosa di misero per la paura che venisse rubato. Un regalo costato neanche 10 euro. Mia figlia non ha vissuto un giorno intero su questa terra, ma è stata ed è molto più viva di tanti che camminano su questa terra».

Il ladro (o più probabilmente la gente) avrà modo di lenire parte del dolore dei genitori con qualche altro regalo. Nel frattempo annotiamo il terzo caso di furto in un cimitero piemontese nel giro di due mesi.

Dopo l'episodio del presepe rubato sulla tomba del piccolo Francesco e poi riportato da un anonimo donatore a Stroppiana; e l'episodio di Venaria, dove sono stati trafugati i regalini portati alla piccola Sara che morì in un incidente stradale.

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