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"Sì al Terzo Valico". Ma Toninelli secreta l'atto per evitare la rivolta nei 5S

Il ministro Toninelli secreta il sì al Terzo Valico da parte della Commissione per evitare un nuovo caso Tap e la rivolta della base in Liguria

"Sì al Terzo Valico". Ma Toninelli secreta l'atto per evitare la rivolta nei 5S

Il Terzo valico? Non solo si può, ma si deve fare. Perché i costi che deriverebbero uno stop all'opera supererebbero i benefici che il Paese ne trarrebbe a realizzarla.

Il sì della commissione che ha analizzato la questione è arrivata - racconta il Messaggero - ben tre settimane fa. Eppure Danilo Toninelli si è ben guardato dal divulgare la notizia. Eppure è il super esperto Marco Ponti da lui ingaggiato per "revisionare" le Grandi opere ha dato il suo benestare da tempo sulla nuova linea ferroviaria che dovrà collegare i porti della Liguria con Tortona (e Milano). Si tratta di un tracciato formato da 53 chilometri di binari e 37 gallerie che - per un costo complessivo di 6,2 miliardi di euro - dovrebbe esser terminato nel 2021.

Ma il Movimento 5 Stelle - Beppe Grillo in primis - da sempre conducono una battaglia contro la realizzazione dell'opera. Così il ministro per i Trasporti e le Infrastrutture sarebbe arrivato persino a secretare l'atto con cui la commisione guidata da Ponti ha dato il suo benestare. Proprio per evitare la rivolta della base e un nuovo "caso Tap". Nel ministero le bocche sono cucite. E il viceministro Edoardo Rixi svicola: "Chiedete a Toninelli", dice a chi gli chiede un commento in merito.

Il rischio per i Cinque Stelle è che il Terzo valico si riveli l'ennesima promessa elettorale che non si può mantenere. Proprio mentre torna caldo il fronte Tav. Proprio ieri, infatti, l'omologo di Toninelli in Francia, Elisabeth Borne, ha incalzato il governo italiano perché decida "in modo rapido" sulla questione e non faccia interrompere i lavori. "Possiamo solo rispettare la posizione del governo che vuole prendersi il tempo per fare nuove valutazioni", ha detto il ministro francese.

Ma il grillino dovrà presto fare i conti anche con questo dossier.

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