Politica

Il segretario lumbard: «Fi deve scegliere tra noi e Alfano che sta con Renzi»

Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, come risponde all'invito alla ricomposizione fatto da Forza Italia?

«Le cose son presto dette. Noi siamo disponibili a ragionare con chiunque, non con Alfano».

Ma Toti dice: o tutti o nessuno.

«Io con il ministro all'invasione in questo momento non ho nulla a che spartire. Con Forza Italia posso parlare; con l'Ncd di Mare nostrum che sta al governo con Renzi, no. Questo dev'essere chiaro a chiunque in Forza Italia. E poi: quale Forza Italia?».

Perché, quante ce ne sono?

«Va a giorni alterni: se è la Forza Italia che vota con Renzi la riforma del Senato, la riforma della Costituzione e la riforma elettorale, no. Se è quella che ci dà una mano sull'aliquota fiscale unica, sull'abolizione degli studi di settore, sulla lotta alla legge Fornero e sul dire no a Mare Nostrum, parliamone. Questo dirò a Toti. Non abbiamo preclusioni con nessuno, anche perché Berlusconi ha messo in piedi un Milan che, da milanista, quest'anno mi piace e quindi è più facile ragionarci».

Scherzi a parte...

«Sul territorio Forza Italia (in Liguria, Emilia, Lombardia) a volte fa accordi con il Pd. Ad esempio per le elezioni provinciali».

Ma la Lega fa accordi con l'Ncd nelle Regioni.

«Attenzione. Lombardia e Veneto le stiamo governando con l'Ncd perché quando ci siamo presentati non esisteva. Esisteva gente del Pdl che ha sottoscritto un certo programma e sostenuto un candidato leghista. Il Nuovo centrodestra è nato dopo ed è rimasto al governo dopo».

Avete comunque accettato Alfano e i suoi.

«In base a programmi precisi e a candidati che si chiamano Maroni e Zaia. Nelle regioni se l'Ncd rispetta i programmi e i candidati, il problema non si pone. Dipende da domani in avanti. Faccio un esempio che ripeterò a Toti. Noi sabato 18 ottobre vogliamo portare 100mila persone in piazza Duomo a Milano per bloccare Mare nostrum. Come faccio a manifestare contro Renzi e Alfano a metà ottobre e allearmi con Alfano a novembre?».

Non la spaventa l'ipotesi di stare da solo?

«Per niente, e la gente ci sta dando ragione. Il governo Renzi si appresta ad aumentare l'Iva. Le pare che io che rappresento le partite Iva, gli artigiani, i commercianti, posso allearmi con qualcuno che vuole aumentare l'Iva? Non esiste. Sono disponibile a ragionare con Forza Italia sui temi concreti».

Quindi Forza Italia deve scegliere.

«Mi sembra evidente: o l'Ncd che sta con Renzi o la Lega. Se è la Lega, parliamo di fisco, lavoro, Europa, immigrazione e ci siamo».

Ma sabato al Monviso ha detto a Berlusconi che non può amoreggiare con Renzi dal lunedì al sabato e telefonare a voi la domenica.

«In Parlamento stanno votando i giudici della Corte costituzionale e i membri del Csm, cosa di cui agli italiani non frega niente, e l'accordo l'hanno fatto Forza Italia e Pd. Non puoi ricordarti soltanto a fine settimana che c'è la Lega. Non siamo i parenti poveri di nessuno. Anche perché la stragrande maggioranza degli elettori di centrodestra che contatto quotidianamente su internet con Facebook e Twitter, vuole un'opposizione seria, non “soft”».

È pur sempre opposizione, mentre l'Ncd sta al governo.

«Appunto, con loro il problema non si pone. Renzi è pericoloso perché di economia non capisce nulla.

E se Forza Italia ci vota insieme un po' di riforme per me qualche problema politico c'è».

Commenti