Politica estera

Via alla sfida con Trump. Biden cavalca l'economia

Il presidente promette la riduzione dei costi per le famiglie che lavorano e l'aumento delle tasse per milionari e aziende

Via alla sfida con Trump. Biden cavalca l'economia

Ascolta ora: "Via alla sfida con Trump. Biden cavalca l'economia"

Via alla sfida con Trump. Biden cavalca l'economia

00:00 / 00:00
100 %

La battaglia tra Joe Biden e Donald Trump per la conquista della Casa Bianca è ufficialmente iniziata. Il primo atto della maratona verso l'election day del 5 novembre è stato il discorso dell'attuale presidente Usa sullo Stato dell'Unione a Camere riunite. Un discorso nel corso del quale Biden ha tracciato un bilancio del suo operato, degli obiettivi futuri e del perché chiede agli americani di dargli fiducia per altri quattro anni. Al centro dell'attenzione c'è l'economia, e come ha spiegato la Casa Bianca «i risultati storici che ha ottenuto per il popolo americano. Biden ha fatto di più nei suoi primi tre anni di quanto la maggior parte dei presidenti abbia fatto in due mandati». L'obiettivo è tentare di rispondere alle preoccupazioni degli elettori pubblicizzando alcuni dei risultati positivi ottenuti nell'ultimo anno, e assicurare che «la riduzione dei costi per le famiglie che lavorano è la sua massima priorità economica».

Il comandante in capo, per ridurre il debito Usa, ha proposto un aumento delle tasse per aziende e miliardari, con un rialzo dell'aliquota dell'imposta sulle società dal 21% al 28%, mentre i Paperoni dovrebbero pagare un minimo del 25% in tasse federali sul reddito. Una misura che ha poche chance di essere approvata in Congresso. Un altro nodo centrale è quello della guerra tra Israele e Hamas, per la cui gestione Biden vede diminuire il sostegno di alcune categorie importanti del suo elettorato come i musulmani-americani e i giovani. In questa ottica, ha annunciato «l'invio di una missione militare Usa d'emergenza sulla costa di Gaza per allestire un molo temporaneo in grado di accogliere navi cargo che trasportino cibo, acqua, medicine e rifugi temporanei». Un'iniziativa concordata con «alleati e partner umanitari in Medio Oriente e in Europa». Trump, da parte sua, ha promesso alla vigilia dell'appuntamento in Congresso una replica «minuto per minuto del discorso del disonesto Joe Biden».

«Correggerò qualsiasi dichiarazione inaccurata, in particolare relativa ai confini, all'uso come arma del dipartimento di Giustizia, dell'Fbi, dei procuratori generali e dei procuratori distrettuali per accusare il suo avversario politico, ossia io. Qualcosa che non è mai stato fatto in questo Paese», ha detto il tycoon, che sta affilando le armi per la rivincita. Tra gli ospiti di Biden ieri sera c'era il premier svedese Ulf Kristersson, il cui Paese è diventato il 32mo membro della Nato, il capo del potente sindacato dell'auto Shawn Fain, e Kate Cox, la donna texana cui è stato negato un aborto d'urgenza per una gravidanza a rischio.

Hanno invece dato forfait Yulia Navalnaya, la vedova dell'oppositore russo Alexei Navalny, e Olena Zelenska, la moglie del presidente ucraino, due donne simbolo della resistenza a Vladimir Putin che la Casa Bianca aveva invitato a sedere accanto alla first lady Jill Biden.

Zelenska ha declinato con la motivazione di precedenti impegni, ma secondo il Washington Post la potenziale presenza di Navalnya non è piaciuta a Kiev: anche se Navalny era un oppositore di Putin, l'Ucraina non ha dimenticato le sue passate dichiarazioni sull'appartenenza della Crimea alla Russia.

Commenti