Politica

Sgarbi e la paladina dei truffati alla sfida con Di Maio e Renzi

Il duello del critico d'arte a Pomigliano. La portavoce delle vittime di Etruria Giorgianni contro il segretario Pd

Sgarbi e la paladina dei truffati alla sfida con Di Maio e Renzi

La vittima del crac di Banca Etruria con Fratelli d'Italia contro Renzi. Lei voleva lo scontro diretto con Maria Elena Boschi ma, visto che il sottosegretario ha deciso di rifugiarsi a Bolzano, per Letizia Giorgianni, leader dei truffati di Banca Etruria sarà sfida con il leader del Pd nel collegio Firenze 1 per la Camera. Ad a annunciarlo Giorgia Meloni, leader Fdi. «Matteo Renzi è candidato nello stesso collegio di Firenze contro la nostra Giorgianni, leader dei truffati di Banca Etruria - dice la Meloni - Vedremo la gente chi sceglierà di votare».

Altro collegio altra sfida. In campo con Forza Italia contro il grillino Luigi Di Maio ci sarà Vittorio Sgarbi a Pomigliano d'Arco. Tra gli azzurri in Veneto la sorpresa di queste ultime ore prima della chiusura delle candidature, prevista per domani alle 20, potrebbe essere la discesa nell'agone politico di Fabio Franceschi, il principale stampatore di libri italiano, a capo di Grafica Veneta.

E sempre in Veneto il centrodestra punta sull'avvocato e senatore Niccolò Ghedini e il capogruppo alla Camera, Renato Brunetta. Dovrebbe essere confermata anche Lorena Milanato. Qualche preoccupazione tra gli azzurri per un «passivo» rispetto alle quote rosa. Confermate comunque l'ex ministro Mara Carfagna a Salerno; Nunzia De Girolamo a Benevento; Gabriella Giammanco a Palermo e infine Stefania Prestigiacomo a Siracusa. In Campania anche Isabella Votino la «storica» portavoce del governatore della Lombardia Roberto Maroni. In Toscana sicura la presenza dell'ex moglie di Gianni Alemanno, Isabella Rauti e della responsabile comunicazione di Fi, Debora Bergamini. L'ex direttore di Panorama, Giorgio Mulé, dovrebbe correre in Liguria per il Senato dato che la Sicilia era in overbooking. In Liguria presente anche la Quarta Gamba con il centrista Lorenzo Cesa, mentre in Piemonte potrebbe liberarsi un posto blindato per Paolo Zangrillo, fratello del medico di Berlusconi. Tra i centristi candidati il presidente dell'Udc, il senatore Antonio De Poli, e il veneziano Enrico Zanetti, ex viceministro dell'Economia.

In Lombardia oltre a Mariastella Gelmini spunta il nome della fedelissima di Silvio Berlusconi, Licia Ronzulli. E poi confermati Adriano Galliani, Valentina Aprea e la nipote di Versace, Giusy oltre all'ex vicepresidente della Fininvest, Pasquale Cannatelli. Nelle Marche sciolta la riserva per Andrea Cangini, direttore di QN. Non c'è posto invece per Gianfranco Rotondi fermo al palo.

La Lega candida per la prima volta due attivisti del Family Day: Simone Pillon del Forum delle associazioni familiari e Giancarlo Cerelli dell'Unione giuristi Cattolici. In Veneto punta sui segretari provinciali: Andrea Ostellari e il trevigiano Dimitri Coin. Non esce di scena Umberto Bossi per lui un seggio come capolista nel proporzionale a Varese per Palazzo Madama. A confermarlo il leader del Carroccio, Matteo Salvini: «Le liste non le ho ancora chiuse ma a differenza di Renzi, io non dico stai sereno e poi accoltello alle spalle».

Il veterano Roberto Calderoli dovrebbe essere confermato al Senato in Lombardia. Via libera anche al vice di Salvini, Giancarlo Giorgetti alla Camera a Varese. Collegi blindati per l'ex capogruppo al Senato, Massimo Bitonci e pure per l'eurodeputato Lorenzo Fontana. Certa anche la candidature dell'avvocatessa Giulia Bongiorno come quella di Alberto Bagnai nel collegio di Renzi.

A Claudio Borghi, responsabile economico del partito, toccherà sfidare nel collegio di Siena il ministro Pier Carlo Padoan.

Commenti