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"Affamati, folli... e liberi". La lezione di Giorgia Meloni ai ragazzi

Nel suo lungo discorso per la fiducia alla Camera da parte di Giorgia Meloni, il premier si è rivolto ai giovani con le politiche del suo manifesto programmatico

"Affamati, folli... e liberi". La lezione di Giorgia Meloni ai ragazzi

Nel lungo discorso alla Camera di Giorgia Meloni, il presidente del Consiglio ha deciso di rivolgersi direttamente ai giovani di questo Paese, generazioni di italiani che a causa delle politiche precedenti hanno perso qualunque fiducia nel futuro. L'apatia dei giovani può diventare un freno per la crescita del Paese ed è anche per questo che Giorgia Meloni ha intenzione di lavorare a fondo per ridare fiducia e aspettative a chi, oggi, non sembra avere prospettive.

Giorgia Meloni ha vissuto la sua gioventù nella politica attiva, sul territorio, quindi conosce molto bene le dinamiche del mondo reale con le quali i giovani di oggi si trovano a confrontarsi. "Penso di conoscere abbastanza bene l'universo dell'impegno giovanile, una palestra di vita meravigliosa, indipendentemente dalle idee politiche che si sceglie di promuovere e confesso che difficilmente riuscirò a non provare un moto di simpatia anche per coloro che scenderanno in piazza per contestare le politiche del nostro governo", ha detto il premier nel corso del suo discorso.

Un'apertura nei confronti dei giovani che difficilmente si era trovata nei governi precedenti, che deriva anche dai trascorsi di Giorgia Meloni e dalla sua età, non così distante dai giovani che oggi contestano e manifestano. Ed è a questi giovani che il premier si è voluta rivolgere, citando uno dei discorsi più noti di Steve Jobs e facendolo suo: "Voglio dire a questi ragazzi una frase di Steve Jobs che diceva 'siate affamati, siate folli'. Vorrei aggiungere anche siate liberi, perché è nel libero arbitrio la grandezza dell'essere umano".

Ma i giovani vanno supportati e sostenuti e, purtroppo, come ha ammesso Giorgia Meloni, "l'Italia non è un Paese per giovani. La nostra società nel tempo si è sempre più disinteressata del loro futuro, persino del diffuso fenomeno di quei giovani che si auto-escludono dal circuito formativo e lavorativo". Questo ha portato all'aggravamento "delle devianze, fatte di droga, alcolismo, criminalità. E la pandemia ha decisamente peggiorato questa condizione". Davanti a questo, una certa politica non ha avuto reazioni concrete ma "la risposta di certa politica è stata promettere a tutti la cannabis libera. Perché era la risposta più facile. Ma noi non siamo qui per fare le cose facili".

Nel manifesto programmatico di Giorgia Meloni c'è ampio spazio per "lavorare sulla crescita dei giovani". Giorgia Meloni ha confermato il suo impegno, perché "lo dobbiamo a questi ragazzi, ai quali abbiamo tolto tutto, per lasciare loro solo debiti da ripagare".

E con un riferimento storico, ha concluso: "Lo dobbiamo all'Italia, che il 17 marzo di 161 anni fa è stata unificata dai giovani eroi del Risorgimento e oggi, come allora, è dall'entusiasmo e dal coraggio dei suoi giovani che può essere risollevata".

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