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Sinistra e immigrati in piazza: "Lega e Salvini, siete assassini"

Il corteo a Milano dopo la morte di Soumaila Sacko. Sui manifesti le minacce a Salvini: "La pacchia è finita ma per voi"

Sinistra e immigrati in piazza: "Lega e Salvini, siete assassini"

Cartelli di odio. Slogan violentissimi. A Milano, dopo la morte di Soumaila Sacko, il migrante maliano ucciso in provincia di Vibo Valentia il 2 giugno scorso, sinistra e immigrati sono scesi in piazza contro il razzismo. I manifestanti hanno bruciato una bandiera del Carroccio e impugnato cartelloni con scritte violentissime. "Lega e Salvini assassini", si legge su un manifesto che accusa il ministro dell'Interno di essere dietro la morte dell'africano. E su un altro la minaccia: "Salvini, la pacchia è finita, ci vediamo a Pontida" (guarda il video).

Al corteo "Basta razzismo", partito da via Palestro e diretto in Stazione Centrale, hanno preso parte non più di un migliaio di persone. Decine le associazioni che hanno partecipato alla manifestazione, fra cui Libera, I Sentinelli, Naga, Coordinamento Arcobaleno, Usb, collettivi studenteschi e il centro sociale Cantiere. "Hanno ammazzato ancora, uno sparo contro un nero - si legge in un comunicato diffuso dagli organizzatori - vorrebbero che ci abituassimo a questo macabro tiro a segno che fa da sfondo alla retorica razzista e ci ricorda che non si tratta solo di parole ma di fatti che fanno male: di ingiustizie". E ancora: "Le ingiustizie che si attorcigliano assieme nella storia di Soumalia Sacko e nella storia della Piana di Gioia Tauro. Una terra i cui abitanti subiscono da tempo immemore l'infamia delle 'ndrine e la fatica di coltivare la terra come braccianti sfruttati. Una terra in cui il colore della pelle è diventato un elemento della gerarchia del lavoro e dove i braccianti africani hanno combattuto molte volte in questi anni contro il caporalato".

La morte di Soumaila Sacko è stata subito strumentalizzata a scopi politici. Tra i manifestanti i collettivi hanno fatto girare volantini contro il governo Conte: "Basta morti per mano razzista. Solidarietà proletaria con i nostri fratelli di classe. Fermare la mano del governo fascio-razzista Salvini-Di Maio". È in particolar modo contro Matteo Salvini che se la sono presa la sinistra e i migranti che oggi pomeriggio hanno sfilato per il centro di Milano. "Salvini, la pacchia è finita ma per voi", si legge su un manifesto. E ancora: "Ucciso prima dalla mafia e poi dal vostro razzismo", "Nessuna persona è illegale" e "Lavoro, dignità è pari diritti". Infine, il più violento di tutti: "Lega e Salvini assassini".

Quest'ultimo è il solito refrain della sinistra che addossa al Carroccio e al suo leader tutte le colpe per fomentare l'odio contro il governo.

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