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Smascherato il Pd: controllava L'Unità con lo 0,01%

La Gabanelli inchioda i dem: grazie a un patto parasociale il partito decideva presidente, ad e direttore, pur detenendo solo lo 0,01% delle quote

Smascherato il Pd: controllava L'Unità con lo 0,01%

Che L'Unità fosse da sempre l'organo ufficiale prima del Pci e poi del Pd non è mai stato un mistero.

Ufficialmente, però, il quotidiano fondato da Antonio Gramsci è stato posseduto sempre e solo da privati. Oggi però un servizio di Emanuele Bellulo per Report su Rai3 che andrà in onda questa sera svela un inedito retroscena: il partito di Renzi avrebbe controllato tutto, del quotidiano, grazue a una società che possedeva appena lo 0,01% delle quote.

Il tutto sarebbe stato reso possibile da un patto parasociale, finora tenuto segreto, stretto tra Eventi Italia Srl, interamente di proprietà del Pd, il segretario sardo piddì Renato Soru, la Monteverdi Srl (di proprietà di Soru e del fratello Emanuele), oltre che della Gunther Reforming Holding Spa.

In questo patto, di cui dà notizia anche il Fatto Quotidiano ripreso da Dagospia, sarebbe previsto che la Eventi Italia Srl possa nominare un consigliere d'amministrazione e debba esprimere "previo assenso" su direttore, amministratore delegato e presidente del foglio fondato da Gramsci. Il placet della società del Pd sarebbe stato inoltre necessario per approvare bilancio e piani industriali, acquistare immobili e assumere finanziamenti.

Incalzato dai cronisti della Gabanelli, il tesoriere del Pd Francesco Bonifazi ha tirato in ballo il socio di maggioranza assoluta del quotidiano, Matteo Fago, "che aveva la responsabilità". Il quale però sembra cascare dalle nuvole, svelando peraltro quello che agli occhi di tutti è il più classico dei segreti di Pulcinella: "Il Pd (...) ci ha sempre imposto le scelte o ci ha impedito di fare scelte di un certo tipo - spiega ai microfoni di Report - una volta perché c’erano le primarie, poi c’erano le elezioni (...) Di fatto non si poteva fare niente. E questo con lo 0,01% delle quote”.

Ora che la società editrice è fallita e il tribunale ha stabilito il pignoramento dei beni del direttore Concita De Gregorio e di diversi giornalisti, quale sarà la posizione del Pd e la sorte di Eventi Italia Srl?

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