Cronaca locale

Spray al peperoncino all'Hollywood. Riparte la crociata: "Vietarlo nei locali"

Due intossicate e una ferita: sospetti su due ripresi nei video

Spray al peperoncino all'Hollywood. Riparte la crociata: "Vietarlo nei locali"

Milano - A poco meno di un anno dalla strage di Corinaldo torna l'incubo dello spray al peperoncino in un locale affollato. Questa volta, per fortuna, nessuno si è fatto troppo male. Ma, come dimostrano i fatti della discoteca Lanterna Azzurra e di piazza San Carlo a Torino, poteva finire molto peggio.

Nella notte di sabato, intorno alle 2.30, dopo che qualcuno ha spruzzato uno spray urticante in una delle discoteche più celebri di Milano, l'Hollywood, c'è stata l'evacuazione. Due ragazze sono rimaste lievemente intossicate e una è caduta nell'uscire procurandosi una contusione al fianco. Tornano dunque gli interventi di chi chiede più cautela e restrizioni nella vendita di quella che può diventare un'arma nelle mani di chiunque.

Saranno le indagini dei carabinieri a stabilire se lo scopo degli sconosciuti, probabilmente due, che hanno usato la bomboletta fosse quello di creare il panico e rapinare le persone nella calca. I militari della Compagnia Duomo, intervenuti con il 118 e i vigili del fuoco, stanno estrapolando i filmati del locale in corso Como e ascoltando i testimoni per identificare i colpevoli. Era in corso una serata Exclusive dedicata alla Milano Fashion Week e c'erano molte persone. Qualcuno ha segnalato alla security un odore fastidioso e l'intervento è stato immediato. Le luci sono state accese, la musica fermata e le porte aperte. Le ragazze intossicate hanno chiesto l'aiuto degli operatori delle ambulanze e la giovane contusa è stata portata in codice giallo al Policlinico. Nel giro di un'ora l'emergenza è rientrata e il locale è stato riaperto. Nelle immagini delle telecamere di sorveglianza sarebbero già state notate due persone che entrano nella discoteca pochi minuti prima che venga avvertito l'odore della sostanza urticante ed escono di fretta poco prima dell'evacuazione. «Come abbiamo sempre detto sin dal 2009, ribadiamo la necessità di introdurre limiti alla vendita dei cosiddetti spray anti aggressione - dichiara Girolamo Lacquaniti, portavoce dell'Associazione nazionale funzionari di polizia -. Non sono in dubbio le finalità positive di consentire alle donne di avere uno strumento di difesa, quello che purtroppo è certo è l'utilizzo criminale da parte di soggetti, spesso anche con precedenti penali, che hanno come tutti, minori compresi, libero accesso a quella che comunque è da considerarsi un'arma. Le nostre proposte: divieto di vendita ai minori di anni 18, numero identificativo su ogni bomboletta che consenta un abbinamento con l'acquirente, possibilità di vendita solo in armerie o apposti esercizi espressamente autorizzati che avranno l'onere di identificare con documento l'acquirente». Aggiunge il presidente del Codacons Carlo Rienzi: «Chiediamo alla magistratura di indagare per il reato di tentata strage.

Quanto avvenuto all'Hollywood avrebbe potuto avere conseguenze tragiche, ed è evidente che chi ha spruzzato lo spray era pienamente consapevole dei possibili effetti del suo gesto».

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