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Taverna torna all'attacco: "Boschi, pensa a tuo padre..."

Continua la lite social tra Paola Taverna e Maria Elena Boschi. L'ultimo attacco della grillina: "Da ottobre può chiamarmi Dottoressa. Ad oggi sono il Vicepresidente del Senato"

Taverna torna all'attacco: "Boschi, pensa a tuo padre..."

Continua la lite tra Paola Taverna e Maria Elena Boschi. Dopo l'ultimo tweet della deputata del Pd, ecco che arriva anche il cinguettio del vicepresidente del Senato.

"Oggi ho preso il mio ultimo 30 a Sociologia dei fenomeni politici. Se vuole da ottobre può chiamarmi Dottoressa in Scienze Politiche. Ad oggi per lei sono il Vicepresidente del Senato. Io non mi preoccuperei di mio cugino piuttosto penserei a suo padre. Ad maiora!", ha scritto la grillina, annunciando così anche la sua prossima laurea.

La diatriba social tra le due era iniziata qualche giorno fa, quando Maria Elena Boschi aveva esortato i 5 Stelle a non preoccuparsi del reddito di cittadinanza e a pensare invece ai ragazzi disoccupati, trovando loro un lavoro.

Immediata era stata la replica della Taverna. "Il sistema del Reddito è già partito. Adesso ci stiamo occupando del taglio di 345 Parlamentari. Le consiglio di inviare il cv come saldatrice. Oppure c'è il Rdc con cui le proponiamo dei lavori, se rifiuta due volte la mandiamo nella sua Bolzano. Ci pensi!".

Ma la Boschi non si è tirata indietro e ha subito risposto alla grillina ricordando di essere "un avvocato. Nella prossima legislatura credo di avere i voti per restare in Parlamento. In caso contrario farò la professione per cui ho studiato. Lei non so. Magari mandi il curriculum a suo cugino, quello dei vaccini". Con questa frecciata, la deputata dem pensava di aver messo a tacere la penstastellata. Ma così non è stato.

E allora ecco l'ultimo (per ora) tweet della grillina. "Da ottobre può chiamarmi Dottoressa in Scienze Politiche. Ad oggi per lei sono il Vicepresidente del Senato. Io non mi preoccuperei di mio cugino piuttosto penserei a suo padre". Il battibecco tra le due sembra non finire più.

Ora la palla passa di nuovo alla Boschi.

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