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Toninelli e il congiuntivo: "Lo avrebbe tradito se..."

L'uso del congiuntivo non fa parte dello statuto del Movimento Cinque Stelle. E Toninelli segue l'esempio di Di Maio

Toninelli e il congiuntivo: "Lo avrebbe tradito se..."

L'uso del congiuntivo non fa parte dello statuto del Movimento Cinque Stelle. Di Maio, vero killer della lingua italiana, ha insegnato al suo capogruppo Danilo Toninelli la nuova grammatica grillina. E così il pentastellato si è subito messo all'opera con una consecutio che in pochi istanti ha fatto il giro del web. Ha scelto lo studio di Agorà per fare a pezzi la lingua di Dante. Durante una delle sue invettive contro Berlusconi afferma: "Come fa a dire che non vuole tradire Silvio Berlusconi? Lo avrebbe tradito la mezzanotte del 4 marzo andando con Matteo Renzi se la somma dei seggi avrebbe (avesse, ndr) dato la maggioranza". La clip di Agorà pubblicata su Twitter ha fatto in pochi minuti il giro dei social. Insomma adesso Di Maio ha un concorrente in più per la poltrona di palazzo Chigi. Tra i requisiti fondamentali c'è la scarsa competenza nella lingua italiana e Toninelli ha le carte giuste per giocarsi la partita all'interno del Movimento Cinque Stelle. Di certo con questa sua "prestazione" ad Agorà, Toninelli farà molta strada tra i grillini..

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