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Tre elettori leghisti su quattro vogliono il centrodestra unito

Sondaggio Emg per Agorà: i sostenitori del Carroccio sperano che si ricomponga la coalizione tradizionale

Tre elettori leghisti su quattro vogliono il centrodestra unito

Il futuro è di un centrodestra di nuovo unito? La risposta sembrerebbe scontata, vista la lunga sequenza di vittorie che la coalizione composta da Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Udc e liste civiche ha messo insieme, conquistando regioni e città. Il centrodestra, però, a livello nazionale non esiste, è un fantasma, anche se come ha detto il vicedirettore del Corriere della Sera, Antonio Polito, è «un fantasma che vince tutte le elezioni».

Ma come la pensano gli elettori della Lega a proposito del possibile ritorno alla coalizione che si è presentata unita alle elezioni del 4 marzo dello scorso anno e ha segnato la storia politica italiana dal 1994 in poi? Il verdetto è positivo, probabilmente anche oltre le previsioni. Secondo un Sondaggio EMG Acqua presentato ieri ad Agorà, su Rai Tre il 75% degli elettori della Lega pensa che la coalizione di centrodestra abbia ancora un futuro nazionale. Il 21% invece, risponde no alla domanda. In sostanza più di 7 italiani su 10 vogliono il ritorno a una coalizione più omogenea.

Oggi la coalizione formata da Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia governa in Abruzzo, Sardegna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Liguria, Molise, Veneto, Sicilia. In questo campo può collocarsi anche il Trentino-Alto Adige con le giunte del presidente della provincia di Bolzano Arno Kompatscher (Südtiroler Volkspartei - Lega Salvini Alto Adige-Südtirol) e del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti (Lega).

Un mese fa Matteo Salvini aveva assicurato: «Mai più con il vecchio centrodestra», una frase riferita soprattutto alla volontà di rispettare il patto quinquennale stretto con i Cinquestelle. I sondaggi oggi raccontano la cronaca di una vittoria annunciata. In base alla super media degli ultimi giorni elaborata da YouTrend di Lorenzo Pregliasco, l'alleanza se si ripresentasse oggi alle elezioni farebbe man bassa di voti in tutta Italia, strappando il Sud ai Cinquestelle e assicurandosi una maggioranza a prova di agguato parlamentare. Se invece la Lega si presentasse da sola raddoppierebbe i seggi alla Camera e al Senato, ma non avrebbe più la certezza della maggioranza, anche alleandosi in un secondo momento con Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni. Una situazione che imporrebbe il ritorno della maggioranza con i grillini.

«Il sondaggio conferma ciò che gli elettori hanno certificato in ben sette elezioni: la maggioranza degli elettori della Lega, il 75%, ritiene che la coalizione di centrodestra abbia ancora un futuro nazionale» dichiara Anna Maria Bernini. «Un autentico plebiscito che costituisce una indiretta mozione di sfiducia per il governo gialloverde e ci induce a lavorare con sempre più convinzione per dare al più presto all'Italia un governo stabile e coeso. Un governo di centrodestra, appunto».

Lo stesso sondaggio racconta che se si votasse oggi la Lega sarebbe il primo partito con il 31,8%, seguito da M5S con il 22,9. Il Pd raggiungerebbe il 21,1% (+0,1%) Forza Italia si attesterebbe al 9,5% (-0,5%), Fratelli d'Italia il 4,9% (+0,1%) e Noi con l'Italia lo 0,6% stabile rispetto a mercoledì scorso.

Un 47% complessivo decisamente confortante per un fantasma politico più che mai attraente dal punto di vista elettorale.

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