Elezioni Regionali 2019

Umbria, la mossa del Pd anti-Renzi: "Penale da 30mila euro a chi cambierà partito"

Il Pd cerca di non farsi scappare gli eletti che dovranno sottoscrivere un contratto con tanto di penale. E la mossa di Zingaretti ricorda quella di Di Maio

Umbria, la mossa del Pd anti-Renzi: "Penale da 30mila euro a chi cambierà partito"

Le elezioni del 27 ottobre in Umbria si avvicinano e preoccupano sempre più il Pd. Così i dem hanno deciso di blindare i candidati al consiglio regionale: una mossa non solo anti-Renzi, ma anche contro tutti gli altri partiti. Chi sceglierà di passare con l'ex premier o con un altro gruppo infatti dovrà pagare una penale da 30mila euro.

Come ricorda il Messaggero, alla Corte d'Appello sono state consegnate tutte le liste e i 20 esponenti del Pd in corsa per il parlamentino umbro sono stati convocati per firmare le candidature. Lì hanno anche sottoscritto un contratto con tanto di penale. La mossa di Nicola Zingaretti, che porta alla memoria quella di pochi giorni fa dell'alleato Luigi Di Maio, legherà le mani degli eletti: quelli che decideranno di lasciare il partito prima di fine legislatura dovranno versare alla segreteria regionale ben 30mila euro.

In questo modo il Pd cerca di proteggersi da Italia Viva di Matteo Renzi che sta attirando sempre più esponenti politici e intende rimettere in ordine i conti della Regione. Nella lista dem, spiega il quotidiano, ci sono almeno tre o quattro nomi che potrebbero presto bussare alla porta renziana.

Zingaretti non vuole sorprese e con una penale da 30mila euro spera di tenersi stretti i "suoi".

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