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Unioni civili, i gay scrivono a Napolitano: "Ci permetta di poter adottare"

Le "Famiglie arcobaleno" scrivono all'ex capo dello Stato: "I nostri figli vengono discriminati". E chiedono di non stralciare le adozioni dal ddl Cirinnà

Unioni civili, i gay scrivono a Napolitano: "Ci permetta di poter adottare"

I gay cercano la sponda in Giorgio Napolitalo. Snobbando l'attuale capo dello Stato Sergio Mattarella, le "Famiglie arcobaleno" hanno infatti scritto una lettera all'ex presidente della Repubblica sperando in un suo aiuto al Senato dove il ddl Cirinnà troverà maggiori difficoltà ad essere approvato. "Le auguriamo di avere successo nel suo tentativo di aiutare il Senato a trovare la maggioranza il più larga possibile - si legge nella lettera pubblicata oggi dalla Stampa - ma la scongiuriamo, anche, di essere il garante dei nostri figli affinché non si dia il via libera a una legge monca della stepchild adoption".

Le "Famiglie arcobaleno" vogliono forzare la mano al parlamento. Nonostante il 70% degli italiani sia contrario, chiedono che la parte che riguarda le adozioni per le coppie dello stesso stesso non venga stralciata dal testo del ddl Cirinnà. "Temiamo che la ricerca del massimo accordo all'interno del Senato potrebbe spingersi al punto di arrivare a negare i diritti a quella categoria maggiormente meritevole di protezione quali sono i minori", scrive l'associzione rivolgendosi a Napolitano perché, alla fine del 2012, firmò la legge che ha parificato sotto ogni punto di vista i figli naturali e adottivi a quelli legittimi.

"Oggi la discriminazione resta per i nostri figli che tuttora, per lo Stato italiano, hanno un solo genitore - si legge - la possibilità di adottare il figlio del partner ridurrebbe questa discriminazione". Le "Famiglie arcobaleno" attaccano pesantemente chi giustifica lo stralcio dell'adozione coparentale come strumento per "frenare" gli adulti che cercano di avere un figlio attraverso la madre surrogata. "Senatore Napolitano - è l'appello finale della lettera - nessuno, fortunatamente, ha mai pensato di punire i figli nati da gestazione per altri in coppie eterosessuali.

Perché questo invece è ipotizzato per i nostri figli?".

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