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Violenza, minacce e danneggiamenti: il treno diventa ostaggio della baby gang

Convoglio devastato da 70 ragazzini: denunciati solamente in quattro

Violenza, minacce e danneggiamenti: il treno diventa ostaggio della baby gang

Torino Pasqua da incubo per trecento passeggeri che da Ventimiglia, in Liguria, hanno raggiunto Torino in Piemonte. Per oltre cinque ore sono stati in balia di una banda di giovani, molti dei quali minorenni, per la maggior parte di nazionalità straniera, che hanno devastato il treno, sporcando e tagliando i sedili delle carrozze, importunato le persone e prendendosi gioco di chi gli chiedeva di comportarsi in maniera più educata.

Per oltre un'ora, dalle 18, il treno regionale è stato bloccato alla stazione di Cengio, in provincia di Savona, dopo che alcuni passeggeri, esasperati, tramite il capotreno, hanno chiesto l'intervento dei carabinieri. Fatti scendere e controllati, i ragazzi sono risultati tutti senza biglietto di viaggio ma ciononostante, quando il convoglio è ripartito verso Torino, con oltre un'ora e mezza di ritardo, erano nuovamente tutti sul treno: scendevano da una carrozza per il controllo dei militari e risalivano da un altro convoglio. Più di una volta si è sfiorata la rissa tra questi vandali e alcuni viaggiatori, stanchi di essere importunati da un gruppo di ragazzini maleducati, che nessuno sembrava in grado di tenere a freno. «A quel punto abbiamo davvero temuto il peggio - spiega una vittima del viaggio da incubo -, dato che questi vandali ridevano e ci prendevano in giro dicendo: avete visto? Non ci possono fare niente, siamo di nuovo qui».

Quando finalmente il convoglio è arrivato nella città di Torino, tra le stazione del Lingotto e Porta Nuova, la banda è scesa velocemente dal treno, ha attraversato i binari e si è dileguata nel nulla. Su settanta solo quattro sono stati identificati e denunciati dalla Polfer torinese: un italiano maggiorenne e tre marocchini tra i 15 e i 16 anni, questi ultimi riconsegnati alle rispettive famiglie. Gli altri vandali sono riusciti a scappare e gli investigatori stanno esaminando le immagini delle telecamere di videosorveglianza per poter risalire alla loro identità. L'incubo per i viaggiatori è iniziato quando il gruppo di teppisti, in gran parte adolescenti, è salito a Finale Ligure, senza pagare il biglietto. Dalla carrozza occupata dai giovani arrivavano grida e rumori, due ragazze della comitiva, entrambe italiane, hanno riferito ad altri passeggeri di aver subito delle molestie. Per cercare di calmare la baby gang, il capotreno ha chiesto all'altoparlante se non vi fossero rappresentanti delle forze dell'ordine e poi ha fermato il treno, per consentire ai carabinieri di ascoltare le due presunte vittime. A quel punto le ragazzine hanno cambiato versione, dichiarando che si trattava di uno scherzo, quindi sono state riaffidate ai genitori convocati in caserma.

Questo non è il primo episodio di vandalismo sulle tratte Torino-Cuneo e Torino-Savona, oggetto, dal 2015, di servizi mirati di vigilanza. Il caso dei regionali che ogni giorno collegano Torino a Cuneo era già scoppiato due anni fa, quando erano stati i sindacati a inserire la tratta nell'elenco delle quindici più pericolose d'Italia. Criticità per altro denunciate dagli stessi controllori, così le corse erano state sorvegliate per mesi dalle pattuglie della Polfer. Solo qualche giorno fa sull'intercity Torino-Savona un uomo di quarant'anni è stato accerchiato e picchiato: tre ventenni marocchini, volevano rubargli il portafoglio ed il cellulare. Rintracciati dai carabinieri, sono stati denunciati.

«È necessario che il governo intervenga con urgenza sull'intero sistema di sicurezza sui tren», commentano la vicepresidente e assessore regionale alla Sicurezza Sonia Viale e l'assessore regionale ai Trasporti Gianni Berrino, condannando l'episodio di vandalismo.

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