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"Voto anticipato? Lo vedremo anche prima di settembre"

Se prevarranno i dissidi all'interno del governo e ci saranno le condizioni per un voto anticipato "lo vedremo a breve", ha detto il ministro Matteo Salvini

"Voto anticipato? Lo vedremo anche prima di settembre"

"Non è che ci obbliga il buon Dio a stare incollati alle poltrone". Con questa risposta il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, apre alla possibilità di elezioni anticipate. Se prevarranno i dissidi all'interno del governo e ci saranno le condizioni per un voto anticipato "lo vedremo a breve, anche prima di settembre", ha affermato a margine dell’incontro con le parti sociali al Viminale.

"Oggi abbiamo raccolto idee per l'Italia dei prossimi 20 anni. Se riesco ad applicarle bene - ha aggiunto Matteo Salvini - altrimenti o le fa qualcun altro o sicuramente non siamo qua attaccati alle poltrone. Non è che ci obbliga il buon Dio a stare incollati".

Fin dalla sua nascita, l'esecutivo si è caratterizzato per gli scontri tra gli alleati di governo. M5S e Lega si sono trovati agli opposti su diversi temi: dalla Tav alla Sicurezza passando per le Autonomie, solo per citarne alcuni. Più volte il leader leghista ha parlato di elezioni anticipate e ora torna alla carica. "Lo vedremo a breve. Abbiamo lavorato bene per tanti mesi. Sarebbe sciocco negare che da mesi ci sono polemiche e litigi", ha spiegato.

Ieri sera il decreto Sicurezza bis, cavallo di battaglia della Lega di Matteo Salvini, è diventato legge. Il dl ha incassato la fiducia in Senato con 160 "sì", quasi la maggioranza assoluta. Ora però ci sono altri nodi da sciogliere, a partire dal voto sulla Tav di domani. "Tutti dicono che c'è bisogno di infrastrutture, porti, aeroporti. Noi voteremo qualsiasi mozione che sostenga crescita, futuro, progresso e mobilità", ha dichiarato Salvini.

"Mi stupisce che nel 2019 c'è chi dice no al progresso", ha concluso riferendosi alla posizione del M5S.

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