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Zingaretti fa tremare il governo: "La pazienza ha un limite"

Il segretario del Partito democratico avverte gli alleati: "Nessun ricatto né ultimatum ma nemmeno uno scambio, serve trasparenza di chi si assume la responsabilità"

Zingaretti fa tremare il governo: "La pazienza ha un limite"

Nicola Zingaretti apre la direzione del Pd mettendo in chiaro quali sono le condizioni per proseguire con l'esperienza di governo con il Movimento 5 Stelle. Il segretario del Partito democratico si è rivolto al presidente del Consiglio Giuseppe Conte: "Guidi la cordata. Noi saremo leali ma la stessa lealtà la chiediamo agli alleati". E ha lanciato un avvertimento chiaro agli alleati: "Senza concessioni a chi cerca visibilità perché la pazienza conosce un limite, quello della sopportazione. Meno di questo significa camminare nel vuoto". Ma ha poi ribadito: "Nessun ricatto né ultimatum ma nemmeno uno scambio, serve trasparenza di chi si assume la responsabilità". E ha precisato che queste parole non devono considerarsi come una minaccia di crisi, ma semplicemente rappresentano un richiamo ai grillini: "Basta scaricare sulla maggioranza problemi interni ai partiti. Si deve essere alleati non avversari". Il dem ha detto di lasciare stare la riedizione dei contratti poiché "sanno di film in bianco e nero". A suo giudizio ciò che realmente serve al Paese sono "pochi traguardi, pochi provvedimenti che giudichiamo fondamentali per imprimere alla legislatura lo scatto necessario".

Legge elettorale e manovra

Il governatore della Regione Lazio ha chiesto un mandato per valutare "una legge proporzionale a un turno con adeguati sbarramenti, liste corte, parità di genere e l'ipotesi del voto per gli studenti fuori sede". L'intenzione è di arrivare a un accordo entro il 15 gennaio, quando la Corte Costituzionale si riunirà sul referendum abrogativo su una parte del Rosatellum proposto dalla Lega. L'obiettivo principale è quello di dire addio al Rosatellum, definito "pessimo" in quanto "non dà alcuna garanzia e può portare a gravi squilibri". Perciò sarà fondamentale "aprire il confronto anche con le opposizioni" - soprattutto dopo l'apertura di Matteo Salvini al proporzionale - dato che la legge elettorale "è indispensabile per il Paese e non va approvata per danneggiare avversari".

La manovra viene considerata da Zingaretti come "un successo che supera i timori di fine estate", ma ha colto l'occasione per avvisare i renziani: "Se anche altre forze della maggioranza avessero mostrato analogo stile e impegno, ci saremmo evitati tante inutili polemiche". Infine non poteva mancare una bordata nei confronti della destra: "L'Italia chiede certezze. Salvini e le destre sono i peggiori a dare soluzioni ai problemi.

L'unica loro idea è tassare le cassette di sicurezza degli italiani".

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