Previdenza e pensioni

Pensioni, quota 96,7: ecco cosa cambia

L'Inps ha stabilito che il 1° maggio 2024 è il termine ultimo per presentare le richieste di riconoscimento dei lavori usuranti e notturni

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Ricevere l’assegno previdenziale prima del previsto è possibile. Una delle opzioni riguarda la finestra per richiedere l'accesso alla pensione anticipata a 61 anni e 7 mesi e 35 anni di contributi. Questa misura è nota come Quota 96,7. Ecco tutto ciò che c’è da sapere.

Mansioni usuranti e notturne

Quota 96,7 è un'opportunità per i lavoratori con mansioni usuranti e notturne. L'Inps, tramite il messaggio n. 812 del 23 febbraio scorso, ha stabilito che il 1° maggio 2024 è il termine per presentare le richieste di riconoscimento dei lavori, appunto, usuranti e notturni, ma solo per coloro che soddisfano i requisiti per la pensione agevolata nel corso del 2025. La possibilità di accedere alla misura viene concessa nei confronti di chi svolge lavori fisicamente impegnativi e gravosi e che accumulino i requisiti necessari dall'1 gennaio al 31 dicembre dell'anno successivo.

Come effettuare la domanda

I dipendenti del settore privato con mansioni faticose possono presentare la richiesta per la pensione, anche se ottengono il diritto grazie al versamento dei contributi in una delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi. Inoltre la domanda deve essere presentata sul sito dell’Inps e si riferisce a chi perfeziona i requisiti pensionistici nel 2025. La richiesta telematica dev’essere accompagnata dal modulo "AP45" e dalla documentazione che prova requisiti per esempio con buste paga, il libretto lavoro, gli ordini di servizio e altro.

I beneficiari

In quanto ai beneficiari questi sono diversi e le attività di lavoro specifiche devono essere svolte per metà della vita lavorativa o, in alternativa, per sette anni negli ultimi dieci. Le categorie includono gli addetti a mansioni usuranti (lavoratori in galleria, nelle cave, in cassoni ad aria compressa; palombari, lavori ad alte temperature, in spazi ristretti, di asportazione amianto); gli addetti a turni notturni per almeno sei ore consecutive tra la mezzanotte e le cinque e per un minimo di 64 giorni all'anno o che lavorano per almeno tre ore tra la mezzanotte e le cinque per l'intero anno; i lavoratori della linea catena in imprese con specifiche voci tariffarie e coloro che svolgono mansioni ripetitive; i conducenti di veicoli almeno a nove posti dedicati a servizio.

I requisiti

In quanto ai requisiti vengono considerati i lavoratori dipendenti con quota 97,6 (61 anni e 7 mesi di età più 35 anni di contributi) e quelli autonomi con quota 98,6 (62 anni e 7 mesi di età più 35 anni di contributi).

Nei calcoli relativi agli anni di lavoro faticoso, vengono inclusi anche i periodi in cui sono stati accumulati contributi figurativi, oltre a quelli obbligatori, ma non sono considerati quelli completamente figurativi, come durante la mobilità.

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