Cronaca locale

«Quante storie» per sognare di diventare adulti

«U na stanza senza libri è come un corpo senz'anima» scriveva Cicerone. E se di libri nelle stanze degli italiani (ma non solo) ce ne sono pochi, ancora meno se ne leggono. Quale modo migliore di correre ai ripari se non rivolgendosi alle nuove generazioni? Così è nato «Quantestorie», il festival del libro per bambini che da lunedì torna a Milano. Per sette giorni i ragazzi che varcheranno la soglia di Teatro e Palazzo Litta (corso Magenta 24) entreranno in un magico mondo di storie e racconti e avranno l'opportunità di conoscere dal vivo gli scrittori dei loro libri, proprio come avviene in un festival letterario per i «grandi».
Ad aprire la manifestazione un incontro rivolto alle famiglie, ma anche agli studenti dello Ied e delle scuole di illustrazione e fumetto di Milano: l'inglese Chris Riddel, famoso vignettista politico dell'Observer noto ai più piccoli come uno dei più abili illustratori e scrittori per ragazzi al mondo, svelerà i segreti della sua arte improvvisando qualche piccola creazione con la sua inseparabile matita.
Tutti gli appuntamenti saranno raggruppati intorno a quattro diversi percorsi tematici: «Mangiare bene, mangiare giusto», «Leggere emozioni», «Sulle orme del giallo» e «Con il naso all'insù». Un tema quest'ultimo che raccoglierà storie di stelle e del cielo, ma anche di libero volo della fantasia e pensato per celebrare l'astronomia e ai suoi protagonisti in occasione dell'anno a loro dedicato. Quattro secoli dopo il primo avvistamento della Luna ad opera di Galileo Galilei e a quarant'anni dallo sbarco dell'Apollo 11 sul nostro satellite, l'astronauta Umberto Guidoni e l'astrofisica Margherita Hack incontreranno i ragazzi per raccontare loro la vita all'interno di una navicella spaziale e i segreti del firmamento. Agli astri sarà dedicata anche la ormai tradizionale «Foresta dei 100 libri», mostra-installazione di volumi appesi al soffitto con allegre corde colorate. E per i veri appassionati di stelle e viaggi spaziali ci sarà anche un laboratorio di astronomia.
Novità di questa quinta edizione sarà l'offerta di incontri e laboratori indirizzati ai piccolissimi da uno a tre anni e ai loro genitori. Solo ai più grandi interesserà invece il convegno «Leggere e capire: la comprensione del testo nei bambini e ragazzi», organizzato in collaborazione con l'Ufficio scolastico regionale per la Lombardia, che avrà luogo mercoledì dalle 9.30 alle 16.30. Un'occasione per affrontare una questione culturale preoccupante messa in luce dalle statistiche, secondo le quali ragazzi e adulti hanno sempre più spesso difficoltà a comprendere testi, anche semplici, superiori alle 18 righe. «Il convegno nasce - ha sottolineato l'assessore provinciale alla Cultura Daniela Benelli - da un atto di fiducia nel libro come veicolo di pensiero, che sopravvive, non rinuncia, si rinnova in continuazione».
L'obiettivo del festival è dunque quello di far scoprire ai bambini l'amore per la lettura. «Vogliamo che i ragazzi imparino a guardare ai libri come a divertenti strumenti di gioco e avventura», ha spiegato la direttrice artistica di «Quantestorie», Renata Gorgani. Niente di più efficace, a questo proposito, della mostra «Orchi, coccodrilli e cavalli alati», omaggio al fantastico mondo delle illustrazioni di AntonGionata Ferrari, premio Andersen 2007, che darà prova della sua immaginazione con carta e colori domenica pomeriggio.
Ma questa intensa settimana di incontri prevedrà anche una «folle» lezione d'arte del cabarettista svizzero Ursus Wehrli, un pomeriggio animato da Geronimo Stilton, un concorso di scrittura per i più piccoli, una ghiotta merenda e, in chiusura, le note dal vivo dei Sulutumana, impegnati, nel cortile d'onore di Palazzo Litta, in un'originale traduzione musicale del «Piccolo principe» (per il programma completo www.quantestorie.org).

Tutti gli incontri sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

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