Cronaca locale

"Quella bestia era sopra di me". Il racconto choc della donna aggredita dal cinghiale

La donna aggredita a Roma da un cinghiale mentre passeggiava con i suoi cani ha raccontato di aver sentito il peso dell’animale sul corpo e di aver pensato di morire

"Quella bestia era sopra di me". Il racconto choc della donna aggredita dal cinghiale

Ha pensato di morire Sabina De Gregorio, la 50enne che a Roma è stata aggredita da un cinghiale a Colle Salario, mentre stava passeggiando con i suoi cani. Sabato scorso, da sola, aveva incontrato il branco, che sembrava pacifico, e si era anche avvicinata agli ungulati. La donna è animalista e ha sei cani. Martedì è stata invece aggredita da un cinghiale e ha raccontato a Il Messaggero: “Stavo portando a spasso i miei sei cagnolini in via Fiastra, hanno iniziato ad abbaiare, credevo ci fosse un altro cane, invece, mi sono girata e ho visto la mamma cinghiale con due cuccioli di grande stazza”.

"Ero immobilizzata dalla paura"

La De Gregorio ha ammesso che non avrebbe mai immaginato di poter rischiare la vita portando a spasso i suo cagnolini perché assalita da un cinghiale. La prima cosa a cui ha pensato è stata quella di mettere in salvo i suoi animali ma, mentre correva, è inciampata cadendo a terra. Prima ha visto arrivare il cucciolo, poi la sua mamma. “Mi sono sentita impotente, ero immobilizzata dalla paura, ho sentito il peso della bestia su di me, il grugnito, il suo odore: stava sopra di me, ho pensato che sarei morta”, ha ricordato ancora sotto choc. Il cinghiale era sopra di lei, l’ha ferita al collo, alla testa e le è montato sulla schiena.

Nessun automobilista è sceso dalla vettura per prestarle soccorso. Ad aiutarla è stata invece una residente che ha visto tutta la scena dalla finestra della sua abitazione. La donna ha recuperato due bastoni, grazie ai quali è riuscita a far fuggire la famigliola. Poco dopo è giunto sul posto il personale sanitario che l’ha trasportata in ambulanza all’ospedale Sandro Pertini. La mamma 80enne della vittima ha raccontato che la figlia ha anche una ferita sul collo e che quel cinghiale avrebbe potuto romperle la vena giugulare.

"Non so nemmeno dove sporgere denuncia"

La donna, dopo essere stata sottoposta a varie radiografie e aver ricevuto tre punti di sutura in testa, è stata dimessa con 5 giorni di prognosi. In ospedale le hanno anche fatto l’antitetanica. “Bisogna fare qualcosa, subito, non si può rischiare la vita portando a spasso i cani, amo gli animali e penso a controlli sul territorio, a una campagna di contenimento delle nascite e non a ucciderli”, ha tenuto a dire. La 50enne, che ha steso un verbale con gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale, vorrebbe sporgere denuncia, ma i vigili non le hanno saputo dare indicazioni riguardo un ufficio preposto a cui rivolgersi per poterlo fare.

Fabrizio Bevilacqua, consigliere del III Municipio, Gruppo Misto, ha commentato quanto accaduto: “Ormai c'è una emergenza. Anche ieri in via Monte Grimano è stato avvistato un branco di 11 cinghiali, giorni fa a largo Montedinove a una signora di 76 anni un ungulato ha scippato il sacchetto dell'immondizia. Vista l'emergenza ho chiesto al presidente del III Municipio di aumentare i passaggi dell'Ama perché i cassonetti sono diventati un fast food per i cinghiali, ed è urgente che Comune e Regione risolvano un problema che ormai è diventato nazionale”.

Segui già la pagina di Roma de ilGiornale.it?

Commenti