Cronaca locale

Assalto a colpi di mannaia, l’ombra della mafia cinese

Arrestato l’autore dell’agguato alla stazione Termini contro un cinese di 30 anni. È un parente della vittima. L’uomo è accusato di tentato omicidio

Assalto a colpi di mannaia, l’ombra della mafia cinese

Ombre della mala cinese su Roma. Gli agenti della Polfer (la polizia ferroviaria) hanno arrestato l’uomo che ha colpito più volte con una mannaia un cinese di 30 anni, mercoledì sera, in via Giolitti, a due passi dalla stazione Termini.

L’autore del tentato omicidio è anche lui cinese, parente della vittima, suo zio. Il criminale ha agito davanti a decine di passeggeri e passanti con una ferocia inaudita. Lo scrive il Messaggero. Dalla giacca ha estratto un’accetta e ha colpito al collo il nipote che ha riportato un profondo taglio alla gola e altri sulla testa: versa in prognosi riservata all’ospedale Umberto I.

Gli investigatori sono al vaglio sul movente che non è stato ancora chiarito. Per questo è anche possibile che si tratti di un agguato con legami nella malavita cinese, ramificata a Roma. Mala che gestisce varie attività fra i quali quelli di import-export. Non a caso sia la vittima che l’aggressore sono entrambi commerciati.

Gli inquirenti sono arrivati a risolvere il giallo nell’arco di una giornata grazie alla visione delle telecamere interne alla stazione. In alcuni video si vede l’autore fuggire subito dopo l’aggressione insieme a una donna anche lei cinese.

E proprio questo particolare ha aiutato le forze dell’ordine a risolvere il caso. Anche lei è parente della persona ferita e, quindi, giovedì mattina, si è recata in ospedale per conoscere le sue condizioni. Ecco che un agente ha riconosciuto la donna con gli stessi abiti della persona che nei video si allontanava correndo.

La cittadina cinese è stata portata negli uffici della Polfer di Termini ed è stata interrogata. Ci sono volute ore per convincerla a dire la verità. Non voleva far arrestare il marito, ma poco dopo, incalzata dalle domande degli agenti, è crollata. Si è dichiarata estranea al ferimento. Ma proprio grazie a lei si è costituito l’autore materiale del tentato omicidio a colpi di arma bianca. Ha confessato tutto.

Caso chiuso.

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