Cronaca locale

Castel Romano, sassi contro le auto: torna l’incubo rom

Lanci contro i veicoli in transito sulla statale che collega Roma a Latina. L’automobilista colpito: “I vetri mi hanno accecato, ma sono riuscito ad accostare”

Castel Romano, sassi contro le auto: torna l’incubo rom

Paura nel quadrante sud della città. Stava tornando a casa dal lavoro, quando all’altezza del campo rom di Castel Romano, è stato centrato da alcuni sassi che hanno infranto il parabrezza della sua auto costringendolo ad accostare. È accaduto lo scorso lunedì 20 gennaio, poco dopo le 15. Protagonista, malcapitato, della vicenda è un 44enne che da Roma era diretto a Latina, dove abita.

L’uomo, a bordo di un van di marca Mercedes, percorreva la statale in direzione Latina. La pietra ha distrutto il parabrezza della vettura. Per lui attimi di terrore e una lieve ferita agli occhi per alcuni frammenti di vetro. Non si tratta della prima volta. Episodi analoghi si sono verificati alcuni mesi fa, così come reso noto da alcuni automobilisti fatti bersaglio del lancio di sassi proprio in quel punto della statale. Ha rischiato la vita.

Quella di Castel Romano è una zona che va sconsigliata a chiunque. Qui nomadi senza controllo giocano a tirare sassi contro le macchine mettendo a rischio la vita dei tanti pendolari che, quotidianamente, sono obbligati a percorrere quel tratto della Pontina. A Castel Romano la criminalità è all’ordine del giorno. Troppo spesso, in quel punto, ignoti scagliano pietre contro le auto in corsa. Alla base di un atto che non può che definirsi vandalico, probabilmente, il gioco di un gruppo di ragazzini. Oppure un’azione studiata a tavolino per costringere le macchine a fermarsi e derubarle.

Il 25 luglio scorso, addirittura, ben 7 automobilisti furono costretti ad accostare dopo essere stati centrati da una sassata. A settembre scorso, quattro persone (padre, figlio e altre due adulti), tutti residenti nel campo rom di Castel Romano, furono arrestati dopo aver rapinato gli automobilisti costretti a fermarsi al primo distributore dopo essere stati colpiti da una sassaiola. Due lanciavano sassi, altri due ripulivano le auto.

E a seguito di questo ennesimo fatto di cronaca, i consiglieri della Lega di Pomezia, Fucci, Pagliuso, Pecchia e Abbondanza, hanno chiesto al presidente del Consiglio comunale la convocazione urgente di un’assemblea straordinaria. “Dal campo rom di Castel Romano - si legge nel documento - ogni giorno ci si deve aspettare il peggio. Non bastavano gli incendi, i roghi tossici, il degrado e l’illegalità diffusa dentro e fuori dal campo, ora si sono intensificati anche i lanci di sassi contro i veicoli in transito sulla Pontina. La situazione ormai intollerabile. Cittadini e automobilisti sono spaventati ed esasperati”. Mentre la politica si muove lenta, ci si chiede se questo campo maledetto sia il regno dell’illegalità.

E se vada chiuso definitivamente.

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