Cronaca locale

"Sala fa il furbo, taglia i bus dopo il voto"

Ira dei sindaci dell'hinterland: "Spostato l'incontro. Altra botta a pendolari dopo Area B e rincari Atm"

"Sala fa il furbo, taglia i bus dopo il voto"

«Delusione», «sorpresa», «rabbia per i nostri cittadini». I sindaci del Nord Milano, Simone Cairo di Bresso, Luis Magistro di Cormano e Valeria Lesmo di Cusano Milanino, sono infuriati con Beppe Sala che oltre ad essere sindaco di Milano rappresenta anche la Città metropolitana e dovrebbe coinvolgere i Comuni nelle scelte che hanno ricadute pesanti nei territori dell'hinterland. Non premette niente di buono, secondo i colleghi, la scelta di rinviare dopo le elezioni Regionali un confronto sul trasporto pubblico locale che era fissato da tempo per lunedì scorso. Tre giorni prima, l'assessore alla Mobilità di Milano Arianna Censi lo ha spostato a venerdì 17.

«Non ci sembra un caso - sostiene Cairo - e vogliamo che i nostri cittadini abbiano chiaro che non condividiamo e non condivideremo i tagli ai trasporti che ci verranno imposti in quella sede». I tre sindaci hanno firmato una nota congiunta in cui riferiscono dello strano rinvio e avvertono: «Erano già apparse notizie preoccupanti relative ai tagli su linee, frequenze e servizi per le linee urbane. I nostri concittadini, pendolari e studenti subiranno, ancora una volta, le scelte inadeguate di chi è milanocentrico. Per paura di comunicare i tagli nella settimana delle elezioni e per continuare a raccontare che è sempre colpa di altri enti e nascondere il disastro che ci stanno per annunciare, hanno rimandato l'incontro».

Ancora una volta come nel 2018, assicurano, «rinnoveremo le critiche al progetto di trasporto locale promosso da Milano, aggravato oggi da due aumenti delle tariffe ravvicinati e da Area B che impedisce ai nostri concittadini persino le cure presso ospedali milanesi». Cairo ricorda la telecamera piazzata a poca distanza dal pronto soccorso di Niguarda e che «oltre il 50% delle prestazioni sanitarie vengono erogate ai residenti di Bresso all'interno di Milano, in molti casi anziani e cronici che hanno auto vietate in Area B».

Magistro lamenta anche la sospensione del trenino Milano-Limbiate da ottobre, «i cittadini di Cormano sono imbufaliti, col servizio su gomma i tempi si sono allungati. E ci troviamo le auto da Limbiate a fare da imbuto. Tutti bravi a fare gli ecologisti a discapito degli altri Comuni». Ogni riferimento a Sala non è causale. «Dimentica che è anche sindaco della Città metropolitana. Se introduci divieti devi offrire servizi che consentano ai cittadini dell'hinterland di essere ligi, non aumentare il ticket Atm e tagliare corse. I danni che ricevo dalla giunta Sala sono enormi».

Per l'assessore regionale all'Ambiente Raffaele Cattaneo, candidato a Milano e Varese nella lista di Noi Moderati, i Comuni «hanno ragione ad opporsi a questa sorta di nuove mura medievali entro cui Milano si sta chiudendo.

E i dati dimostrano che mura e divieti imposti non risolvono né il problema del traffico, ridotto solo dello 0,58% in un anno, né quello dello smog. Non si risolve il tema inquinamento con divieti, ma con incentivi e con politiche ambientali realiste e non estremiste».

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