Salone del Mobile 2022

Ripartenza record per il Salone del Mobile. Messaggio di Mattarella

Il design a Milano si riprende la scena internazionale e conferma la ledership mondiale. Il ministro Giorgetti: "C’è la parte migliore del paese che produce sviluppo economico". Maria Porro: "Sforzo corale, disegnerà l'abitare del futuro". Claudio Feltrin annuncia la ratifica Onu dell'adesione al Global Compact, prima fliera legno-arredo al mondo

Ripartenza record per il Salone del Mobile. Messaggio di Mattarella

Buon design nel segno della bellezza, debutta così con i padiglioni dei Saloni subito affollati di visitatori che arrivano in Fiera Milano senza soluzione di continuità, l’edizione dei 60 anni del Salone del Mobile.Milano 2022, quello della ripartenza in presenza che va avanti fino a domenica 12 giugno con sabato e domenica aperti anche al pubblico. Ed subito effetto “Salone ritrovato”… proprio così, perché il ritorno al futuro della più importante manifestazione al mondo del mobile e dell’arredo assomiglia a un ritorno al passato tanti sono i buyer, i professionisti italiani e stranieri che vanno subito alla scoperta delle migliori collezioni presentate negli stand ancora una volta scenografici e spesso iconici.

Chi diceva “c’è voglia di Salone” aveva visto giusto. E c’era aria di festa alla cerimonia del taglio del nastro con tante presenze istituzionali a sottolineare questa ripartenza rivolta a un futuro segnato dall’impegno alla sostenibilità come valore della qualità del prodotto made in Italy che è un segnale di fiducia per tutto il Paese: i ministri Giancarlo Giorgetti ed Elena Bonetti, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, i presidente di Fondazione Fiera Milano Enrico Pazzali, l'amministratore delegato di Fiera Milano Luca Palermo, il presidente di FederlegnoArredo Claudio Feltrin, il presidente di Fiera Milano e di Confindustria Carlo Bonomi e il prefetto Renato Saccone.

Cerimonia sottolineata dal messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella - che aveva inaugurato il Supersalone del settembre scorso - letto da Maria Porro, presidente del Salone del Mobile.Milano.
È una affermazione di coraggio e tenacia che va apprezzata. La filiera del legno e dell'arredamento è caratterizzata da elevata competitività, alta intensità di innovazione e affermata efficienza organizzativa e costituisce un ambito nel quale la creatività delle piccole e medie imprese italiane raggiunge costantemente una delle sue massime espressioni. Ne sono dimostrazione le tante creazioni che ogni anno riscuotono successo nei mercati globali e contribuiscono a rafforzare l'immagine dello stile italiano nel mondo - ha scritto il Capo dello Stato -. La crisi internazionale in atto con l'aggressione all'Ucraina da parte della Federazione Russa sta provocando situazioni di gravi difficoltà nell'economia globale con riverberi negativi sui segnali di ripresa dell'economia che si erano registrati nel nostro Paese. Occorre rinnovare l'impegno delle istituzioni e di tutte le forze economiche e sociali per evitare la involuzione del ciclo economico. In questa prospettiva, il programma di riforme previsto nell'ambito dell'attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza diventa centrale per rendere il nostro Paese più competitivo”.

"La sessantesima edizione del Salone del Mobile è uno sforzo corale che mostrerà la produzione mondiale e disegnerà l'abitare del futuro. Questa edizione ha un significato particolare per tutta la comunità del design internazionale che oggi ha l'opportunità di ritrovarsi e di condividere un percorso fatto di nascita di nuove idee, unione, ma soprattutto un ponte tra culture diverse - ha detto Maria Porro -. Da sempre il Salone del Mobile rappresenta un crocevia di culture, che si incontrano a Milano. Questo ha ancora più significato quest'anno, con la guerra in Ucraina. Da qui, infatti, vengono raccolte le eccellenze internazionali per presentarle al mondo. Al centro c'è il lavoro, con progetti inediti che restituiscono al mondo la bellezza".
"Il Salone - ha aggiunto - offre una opportunità unica al mondo e si fa specchio dell'intero settore. Dobbiamo ringraziare le oltre duemila aziende che hanno reso possibile oggi questo evento" e "insieme a loro le tante maestranze" di un "Salone unico, inclusivo, con un gioiello che si chiama Satellite, e sostenibile". E proprio sulla sostenibilità, il Salone "ha deciso di continuare l'impegno iniziato col Supersalone di settembre" ed "è con piacere che oggi diciamo di aver deciso di aderire all'Un Global Compact”, ha concluso Maria Porro, indicando con chiarezza il percorso avviato dalle imprese del mondo del design e in particolare da FederlegnoArredo.

“Questo non è semplicemente un luogo di incontro tra operatori e clienti perché è diventato un evento profondamente collegato con la realtà e il territorio. Un momento importante e simbolico. Non è un caso che l'anno scorso, pure in un momento di difficoltà, il presidente della Repubblica abbia insistito perché si tenesse comunque”, ha ricordato il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti.
“Qui c'è tutta la capacità, il saper fare, il gusto che si impone nel mondo e che è frutto del lavoro di tanti che ci credono. C’è la parte migliore del paese che produce sviluppo economico. Quello che deve fare il Governo - ha aggiunto - è essere al fianco degli imprenditori per aiutarli a superare le difficoltà, ma senza l'ottimismo tipico di chi fa impresa, non è possibile superarle. Il tempo del cambiamento non è possibile senza fare investimenti, perché non c'è imprenditore senza investimenti e dobbiamo assecondare gli imprenditori senza pretendere di sostituirci a loro o dare loro delle regole". "Quando si guardano i dati macroeconomici - ha ribadito Giorgetti - il primo dato da guardare non è quello delle esportazioni e dei consumi, ma quello degli investimenti. È quello meno considerato e se lo sviluppo economico lo fanno gli imprenditori, l'ambizione del ministero è che ci siano tanti imprenditori che investono perché senza di loro non ci sarà futuro".

ministro Giorgetti al salone del Mobile Milano

“Bentornato Salone del Mobile” anche da parte del sindaco Giuseppe Sala perché “porta tutta la bellezza e la creatività della città nella festa del design. E' una vetrina che espone Milano a tutto il mondo e porta tutto il mondo a Milano" e la città "come sempre è pronta a fare la sua parte per sostenere il successo di questa manifestazione. C'è un gran lavoro tra affitti brevi, taxi che lavorano, bar e ristoranti. E questo è importante tenendo conto che la manifestazione si inserisce "in un'onda di ripresa del turismo, solida e concreta", tanto che "ad aprile abbiamo registrato gli stessi turisti del 2019". E Attilio Fontana ha sottolineato che è ”evento di caratura mondiale che genera un'importante ricaduta in termini economici e di immagine su Milano, sulla Lombardia e sull'economia globale italiana. Un catalizzatore unico di eccellenze del territorio, un veicolo straordinario in cui converge tutto il saper fare lombardo, in cui si valorizza il sistema delle imprese e delle loro associazioni, l'emblema di ingegno e tradizione della nostra terra: dai più piccoli artigiani della Brianza, agli Atenei di fama mondiale". "Perché, non dimentichiamolo mai - ha proseguito il presidente - il Made in Italy all'estero è soprattutto questo: design e moda sono vessillo lombardo nel mondo, ambasciatori delle qualità italiane all'estero".

"Il ritorno del Salone, evento unico che coinvolge tutta la città, in mezzo secolo ha segnato la storia del design industriale e del nostro settore grazie alla sua capacità di promuovere quel patrimonio inestimabile del saper fare Made in Italy che tutto il mondo apprezza e ci riconosce, come confermano le centinaia di migliaia di visitatori accolti ogni anno, con oltre 2.100 espositori, di cui il 27% (oltre 600 espositori) da 29 paesi esteri” Enrico Pazzali, presidente di Fondazione Fiera Milano ha sottolineato con queste parole il senso profondo dell’edizione dei 60 anni. “La collaborazione tra Istituzioni, Salone del Mobile e Fiera ha permesso di realizzare una settimana di esposizione e anche il fuorisalone con i suoi 800 e più eventi saprà dare a Milano quella spinta necessaria per un definitivo ritorno alla normalità dopo due anni di pandemia e a fronte di una situazione geopolitica mondiale che sicuramente preoccupa tutti noi. Milano, città dell'inclusione e dell'economia della conoscenza, da sempre ha avuto nel proprio dna la capacità di accogliere, includere, valorizzare e saprà cogliere la sfida di questi anni".

Il Salone e Fiera Milano, un binomio fortissimo messo in evidenza dal Luca Palermo, ad di Fiera: “Abbiamo già visto numerose fiere ripartire con slancio dopo il periodo della pandemia. Oggi, testimoniamo la ripresa dell'evento più rappresentativo del sistema italiano. L'attività fieristica e quella dell'industria sono un binomio imprescindibile e il Salone ben sintetizza lo scambio continuo tra fiere e attività produttiva, portando in scena il meglio della produzione italiana in un settore di eccellenza a livello mondiale. Il Salone è un evento inimitabile, non delocalizzabile perché è qui, a Milano, nel nostro Paese, che si continua a scrivere la storia del settore dell'arredo. E tutto ciò mette bene in evidenza il ruolo delle fiere la loro centralità nelle strategie industriali di aziende grandi e piccole, l'importanza per le imprese di continuare a investire negli eventi internazionali".

salone del mobile milano 2022 taglio del nastro

Il presidente di FederlegnoArredo Claudio Feltrin, si richiama al messaggio di Sergio Mattarella: “Valorizzarlo e difenderlo è una priorità, condividerlo un dovere, un compito stimolante e avvincente che cerchiamo di assolvere con lo sguardo rivolto al futuro e ai giovani”, e annuncia un risultato chiave per la federazione. "Abbiamo ricevuto dalle Nazioni Unite - prima al mondo fra le filiere del legno-arredo - la ratifica dell’adesione al Global Compact”. Passaggio strategico del percorso avviato dalla Federazione con il Decalogo che "prenderà forma il 27 giugno, a Milano, con la presentazione di progetti mirati e misurabili. Uso consapevole delle risorse, processi produttivi sostenibili, durabilità e riuso dei prodotti, ambienti di lavoro più inclusivi e sicuri, senza discriminazioni di genere, impiego e occupazione, gli obiettivi della filiera”.

“Seppur in un clima di festa, non possiamo ignorare il conflitto in Ucraina. Un dramma umano che ci addolora profondamente e ci auguriamo possa finire quanto prima. - ha proseguito - Ma come ha ricordato il Presidente anche la ripresa economica è in difficoltà a causa dello scenario internazionale. Il settore ha chiuso il 2021 con risultati eccellenti e il 2022 è iniziato con i migliori auspici, ma solo in autunno capiremo se costi dell’energia, perdita di potere d’acquisto, incertezza e scarsità di materie prime incideranno negativamente anche sulle performance del settore”. Feltrin ha anche ricordato come la scarsità di materia prima legnosa preoccupi le aziende con l’Italia che importa l’80 per cento del legname ed occorre una “politica industriale mirata per rimettere in moto la nostra filiera a beneficio dell’ambiente, dello sviluppo socioeconomico dei territori montani e della nostra autonomia nel reperimento di questo prezioso materiale”.
“Il nostro è un Paese di imprenditori, designer e artigiani che con genialità e manualità sanno trasformare un materiale povero ma nobile, come il legno, in prodotti di eccellenza. - ha concluso Claudio Feltrin -. È il motore sostenibile della nostra filiera e senza, dobbiamo esserne tutti consapevoli, la sua corsa si fermerebbe”.

Tutte le informazioni su https://www.salonemilano.it/it

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