Salute

Come prendere il sole in sicurezza: i consigli della dermatologa

Sono tanti i disturbi conseguenti ad una cattiva esposizione ai raggi solari. Li illustra la specialista Marina Fantato

Come prendere il sole in sicurezza: i consigli della dermatologa

Estate. Voglia di mare, di vacanze e di relax. Mai come quest'anno il desiderio di staccare la spina è impellente, una necessità dopo mesi trascorsi in bilico a boccheggiare tra paure e incertezze. Eppure per molti il meritato riposo può trasformarsi in un ulteriore fonte di preoccupazione. Numerosi sono, infatti, i disturbi stagionali conseguenti all'esposizione ai raggi solari e al caldo. A fare il punto sugli stessi è Marina Fantato, specialista dermatologa presso il centro Unisalus di Milano che non dimentica, tuttavia, di sottolineare i benefici di un corretto bagno di sole. Tra i più importanti la trasformazione della vitamina D nella sua forma attiva D3, la stimolazione della produzione di melanina, il rilassamento muscolare e l'azione su alcuni meccanismi biologici che influiscono sull'umore.

1) Herpes labiale

Il nome scientifico Herpes Simplex Virus 1 sta ad indicare un'infezione che si manifesta spesso in caso di stress e di esposizione al sole. Per prevenirlo, dunque, non è solo necessario evitare nei limiti del possibile le situazioni ansiogene legate a cambiamenti radicali di ambiente e di abitudini, ma è opportuno anche, una volta in spiaggia, schermare le labbra con protezioni molto alte, rinnovando l'applicazione ogni tre ore. Un valido supporto può, altresì, essere rappresentato dall'assunzione di vitamina D nel periodo precedente alla partenza. Se, invece, il processo infettivo è già in atto, è possibile attutire l'entità della manifestazione con l'applicazione di pomate specifiche quattro/cinque volte al giorno, per poi passare ai cerotti.

2) Eritema solare

Si tratta di una manifestazione infiammatoria della pelle esito di eccessive e prolungate esposizioni al sole. Questa reazione presenta una gravità variabile, che va da una semplice scottatura ad una vera e propria ustione. Per evitare traumatismi della cute è opportuno usare una protezione adeguata e scegliere, nei primi due giorni, una crema con fattore protettivo 50+. Se l'eritema è in corso, si può evitare la comparsa delle bolle ricorrendo all'applicazione di una crema cortisonica una volta al giorno e di pasta all'ossido di zinco. Un suggerimento semplice ma efficace è quello di mettere un asciugamano di cotone bagnato in frigo e poi posarlo sulle zone irritate.

3) Dermatite da sudore

Sebbene sia più frequente nei bambini, anche gli adulti possono esserne interessati. La prevenzione si basa essenzialmente sull'indossare indumenti traspiranti e sul trascorrere possibilmente la giornata in ambienti freschi e ventilati. Il disturbo può essere lenito mediante l'uso di pasta all'ossido di zinco e di un detergente delicato.

4) Macchie solari

Spesso compaiono per cause ormonali o per fototipo, ma è anche vero che sono la conseguenza di comportamenti scorretti quali l'assunzione di antinfiammatori prima dell'esposizione solare o dell'uso di profumi in grado di provocare un eccesso di melanina e, dunque, di pigmentazione della pelle. Per prevenirle è necessario usare una protezione 100, un vero e proprio schermante perché le macchie sono difficili da eliminare.

5) Desquamazione post-abbronzatura

Quando non ci si protegge in maniera adeguata, lo strato più superficiale della pelle si ispessisce più del normale provocando, così, un processo di desquamazione. Due sono le modalità con cui evitare questo inestetismo. Inanzitutto idratarsi dentro e fuori sia attraverso una corretta alimentazione e un giusto apporto di liquidi, sia spalmando sulla pelle creme ed olii che la rendono vellutata ed elastica.

Indispensabile, poi, l'applicazione di una buona crema doposole abbinata ad un olio secco che ha le stesse proprietà di un olio tradizionale, ma a differenza di questo non unge.

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