Fare squadra, perché Expo sia di tutti. Una convinzione condivisa dallad di Expo 2015 spa Lucio Stanca e dalla Provincia di Milano, che proprio con questo scopo ha organizzato «Expo fuori le mura». Obbiettivo: portare lesposizione del 2015 nella grande Milano.
«Parte la fase di start-up - spiega Fabio Altitonante, assessore per la Pianificazione del territorio e per le infrastrutture della giunta di Guido Podestà - della Provincia per Expo 2015. Abbiamo molte risorse: le abbazie, le ville, ma anche e soprattutto i parchi. Il nostro obiettivo è connettere i sistemi ambientali: per esempio, con il programma Navigli si potrà navigare fino a Cassano DAdda. Quella dellesposizione è un opportunità per connettere le infrastrutture, ma anche per connettere lambiente, facendo rete fra i vari comuni e creando sistemi di collegamento».
Unopinione condivisa da Stanca, intervenuto durante i lavori di apertura del convegno. «Giochiamo uninnovazione di modello sia in termini di tempo che di spazio - ha detto lex ministro - Noi non aspetteremo il primo maggio 2015 per fare lesposizione universale e non pensiamo che tutto possa essere organizzato nellarea del sito espositivo. Per questo abbiamo firmato degli accordi che costituiscono unopportunità per tutti, per arricchire lofferta». Passando appunto per le province, «un ente che può meglio di altri raccogliere le energie e fare sistema». E proprio «fare rete» è lobiettivo primario della politica territoriale della Provincia di Milano.
Un obiettivo da raggiungere attraverso alcuni passi, fra cui mettere i comuni in rete, intervenendo sulla mobilità ma anche supportando le specificità locali, continuare a lavorare sui progetti in corso, sostenendo quelli in fase di attuazione promossi dai comuni o da altri soggetti pubblici e privati, come il progetto abbazie o quello di valorizzazione delle ville gentilizie, puntare sul tema delle vie dacqua, con la «Gran traversata dei Navigli», per la formazione di un asse/percorso fruibile in continuo che attraversa lintera Provincia dallAdda al Ticino e infine con la creazione del «parco dellacqua» allIdroscalo.