Cronache

Sciopero mezzi pubblici, il Garante: "Inaccettabile quanto accaduto ieri"

L’Autorità di garanzia sugli scioperi nei servizi pubblici avvia un’indagine sui fatti di Milano. Il Codacons chiede un risarcimento di 5mila euro per chi ha avuto malori ed è rimasto imprigionato in metrò

Sciopero mezzi pubblici, il Garante: "Inaccettabile quanto accaduto ieri"

Moltissimi passeggeri ieri a Milano hanno dato l'assalto alla metropolitana per prendere l'ultimo convolgio prima dell'inizio dello sciopero. Scene di vero e proprio caos, con malori e un treno rimasto bloccato per due ore con centinaia di persone a bordo. La notizia è finita in prima pagina su tutti i giornali. Oggi interviene l'Autorità di garanzia sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali, che ha avviato "un’indagine conoscitiva per verificare se ieri, nel corso dello sciopero nazionale del trasporto pubblico locale, siano state garantite, nelle principali aree metropolitane, le prestazioni minime indispensabili". Lo dichiara in una nota Roberto Alesse, presidente dell’Autorità, che fa sapere di aver "scritto ai prefetti e alle aziende di trasporto per avere urgenti informazioni su quanto è accaduto". Nel frattempo un nuovo sciopero del trasporto pubblico locale è stato proclamato per il 16 novembre.

Alesse sottolinea che "la legge 146 del 1990 e la regolamentazione di settore sono estremamente chiare e rigorose: due o tre fasce, per un totale di sei ore, da programmarsi, di concerto tra azienda e sindacati, negli orari di maggiore esigenza dell’utenza. Tuttavia, le moltissime segnalazioni giunte all’Autorità indicano, soprattutto nelle grandi città, il mancato rispetto del servizio nelle fasce protette, fatto che, se accertato, obbligherebbe l’Autorità ad applicare le sanzioni pecuniarie previste dalla legge".

Secondo il Garante "quanto successo ieri è del tutto inaccettabile, in termini di civile convivenza. Resta impregiudicata, ovviamente, nel merito, la gravità della situazione in cui versa, da tempo, il settore del trasporto pubblico locale, con un contratto collettivo di lavoro scaduto da più di cinque anni. Al riguardo", conclude Alesse, "abbiamo già offerto, nei mesi scorsi, la disponibilità, come Autorità di garanzia, a proseguire il tavolo di mediazione con tutte le parti del conflitto e siamo "pronti, insieme al Governo, a discutere, in tempi brevi, i termini di un possibile rinnovo contrattuale".

Intanto il Codacons chiede un risarcimento di 5mila euro per chi ha avuto malori ed è rimasto imprigionato nelle carrozze delle metropolitana milanese.

L'associazione dei consumatori diffonde i dettagli della class action annunciata già ieri sera: anche se si precisa che "l’ufficio legale del Codacons sta valutando anche tutte le altre segnalazioni dei disagi subiti anche da chi non è rimasto direttamente incastrato dai blocchi della linea 1 della metropolitana".

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