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Sheen e i suoi «fratelli» tutti gli uomini che odiano le donne

C’è chi ha trascorso il giorno di Natale in attesa di scartare i regali e chi lo ha passato dietro le sbarre in attesa di uscire. Alla gioiosa atmosfera natalizia pare che il famoso attore americano Charlie Sheen, 44 anni, abbia preferito aggredire e minacciare la moglie Brooke Mueller. E questa volta non recitava una parte di Hot shots o della sit-com americana Two and a half men (Due uomini e mezzo, trasmessa anche in Italia). Nessun film, solo realtà. Le motivazioni non sono ancora chiare, ma sembra che i due abbiano avuto una lite e che lo strapagato attore americano abbia reagito in modo violento contro la moglie. La mattina di Natale è stata effettuata una chiamata d’emergenza dall’abitazione degli Sheen, ad Aspen, nel Colorado. Sul posto si è recata anche un’ambulanza, ma la signora Sheen non è stata portata in ospedale perché ritenuto non necessario. Shenn invece ha passato la notte del 25 in cella e solo il giorno dopo è uscito dalla prigione di Pitkin County, pagando una cauzione di 8.500 dollari. L’udienza è stata fissata l’8 febbraio e Sheen dovrà rispondere di aggressione e di minacce.
Figlio d’arte (il padre è Martin, il capitano Willard di Apocalypse Now) Charlie Sheen, famoso anche per film come Platoon e Wall Street, aveva divorziato nel 2006 dall’ex Bond girl Denise Richards, da cui ha avuto due figlie, e si è risposato nel maggio 2008 con Brooke Mueller Sheen, che a marzo ha partorito due gemelli. L’avvocato dell’attore, Stan Rosenfield, ha invitato a non trarre conclusioni affrettate: «L’apparenza e la realtà possono essere diverse come la notte e il giorno». Intanto però non è la prima volta che l’attore si mette nei guai con la legge: nel 1996 aveva infatti aggredito una sua amica. Così come non è la prima volta che personaggi famosi si scaglino con violenza contro le donne. Le foto della pop star Rihanna, quando apparvero nei siti e sui giornali, erano roba da far accapponare la pelle. Volto tumefatto, lividi sul viso, labbro rotto, causati dall’aggressione nei suoi confronti da parte del fidanzato, il cantante Chris Brown, 19 anni, avvenuta il 7 febbraio scorso. Secondo gli investigatori, Brown aveva avuto un diverbio mentre era nella sua auto con la fidanzata. Il motivo della lite sarebbe stata, secondo Tmz, la gelosia di Rihanna che avrebbe accusato il fidanzato di guardare con troppa insistenza alcune ragazze durante una festa. Il cantante non avrebbe sopportato l’ipergelosia di Rihanna e avrebbe così scatenato la sua ira contro di lei. Dopo di ciò, Brown si consegnò alla polizia e venne rilasciato dopo aver pagato una cauzione di 50.000 dollari. In seguito all’episodio sia Brown sia Rihanna rinunciarono alla loro esibizione nella serata dei premi Grammy Awards. Brown avrebbe dovuto eseguire la canzone d'amore «Forever», ma sarebbe stato surreale visto che i due avevano già interrotto la loro relazione. Del chitarrista Ron Wood, si diceva soltanto che fosse molto mondano. Ma questa non era una peculiarità rilevante visto che faceva parte dei Rolling Stones. Eppure, il 2 dicembre scorso Wood riuscì a far parlare di sé per una presunta aggressione nei confronti della sua compagna russa, Ekaterina Ivanova, 21 anni. L'episodio avvenne nel Surrey, in Inghilterra e, secondo la polizia, il cosiddetto «incidente», cioè la lite con la fidanzata, sarebbe avvenuto per strada. L'artista venne arrestato e poi subito rilasciato su cauzione, in attesa di essere convocato per l’udienza. L’attore Jonathan Togo, noto per il personaggio del detective Wolf di «Csi Miami», venne invece arrestato il 14 dicembre scorso per aver malmenato la fidanzata. L'attore è un ex agente di pattuglia, proprio come quelli che lo hanno ammanettato nella sua casa sulle Hollywood Hills, dopo che una telefonata li aveva avvertiti della violenza domestica. Il detective americano è uscito dal carcere qualche ora dopo, versando una cauzione di 50mila dollari. E come non ricordare poi Batman, il leggendario supereroe, interpretato da Christian Bale, che passò la notte in cella perché sospettato di violenze ai danni della madre e della sorella. L’attore venne fermato il 22 luglio 2008 e rilasciato dopo qualche ora su cauzione. Bale, 34 anni, avrebbe «dato di matto», nella sua suite al Dorchester Hotel di Park Lane. La scenata avrebbe coinvolto la madre, Jenny, 61 anni, e la sorella Sharon, 40. Le due donne accusarono l’attore di averle percosse. Un mese dopo però le accuse caddero nel vuoto e almeno il mito di Batman fu salvato. Bale venne infatti prosciolto per mancanza di prove sufficienti.
La violenza nei confronti del sesso femminile non si placa: in Italia ne sarebbe vittima una donna su tre. Uomini che odiano le donne, verrebbe da dire e anche un film. Ma a cercare di «vendicare» le violenze subite ci ha pensato qualcuno. L’ex modella Elin Nordegren, moglie del campione di golf Tiger Woods ha impugnato la mazza colpendo il marito più volte.

Ma lì erano questioni di corna, questa è un’altra storia.

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