Sanremo 2020

Chef Rubio torna all'attacco: "Sanremo, ​discorsi retorici scritti da zappe"

Il cuoco più discusso della televisione ha ceduto al fascino del Festival ma non ha apprezzato la prima puntata. Su Twitter ha così polemizzato contro la Rai e contro i monologhi di Diletta Leotta e Rula Jebreal

Chef Rubio torna all'attacco: "Sanremo, ​discorsi retorici scritti da zappe"

Ci voleva Sanremo per far riemergere dal dimenticatoio Chef Rubio. Dopo le feroci polemiche scatenatesi intorno a lui pochi mesi fa e il conseguente addio al suo programma "Camionisti in Trattoria", Rubio era sparito nel nulla. Su di lui era calato un sipario che però ora è tornato a rialzarsi. Il cuoco, infatti, sta facendo parlare di sé per una dichiarazione pungente sul Festival di Sanremo. Chef Rubio dopo Matteo Salvini ha puntato il dito contro la Rai e contro la kermesse canora campione di ascolti.

Con un tweet pubblicato sul suo profilo Twitter, chef Rubio ha detto la sua sulla prima serata dello show canoro condotto da Amadeus: "Sanremo: discorsi retorici scritti da zappe e dove trovarli. L’unico che avrebbe potuto alzare il livello dell’infimo palinsesto italiano, manco l’avete mandato in onda. La riprova che i sionisti sono dei cacasotto". Chef Rubio cita la mancata messa in onda del videomessaggio di Roger Waters, definendo il palinsesto della rete ammiraglia "infimo" e soprattutto definendo i vertici Rai dei "sionisti cacasotto". La stessa rete sulla quale sarebbe dovuto andare in onda lo scorso 9 ottobre ma che saltò all'ultimo minuto. Tre mesi fa, Chef Rubio era infatti atteso per un contributo nel programma "Ragazzi Contro" su Rai Due.

In seguito alla guerra mediatica che aveva ingaggiato contro tutto e tutti - e in particolare contro il leader della Lega Matteo Salvini e per le parole di odio contro Israele e gli ebrei tra ottobre e novembre - il vertici di Viale Mazzini avevano optato per la cancellazione della sua ospitata. Un forfait mal digerito - a quando pare - da Chef Rubio, al secolo Gabriele Rubini. A due mesi dalla rescissione del contratto televisivo con il canale Discovery Channel (dove aveva condotto reality come "Unti e Bisunti" a "Camionisti in Trattoria"), il cuoco era volato nella striscia di Gaza facendo perdere le sue tracce.

Oggi, a distanza di tempo, sembra che il Festival di Sanremo abbia risvegliato in lui un moto nazionalpopolare che proprio non è riuscito a farlo tacere (almeno per una volta).

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