Fazio, dopo gli ascolti cala il valore degli spot

Che tempo che fa è sempre più in caduta libera negli ascolti. Al netto dell'ultima puntata che con ospite Silvio Berlusconi ha raggiunto un picco di 4 milioni e 854mila spettatori di fatto il trend è pur sempre in discesa. E la discesa di ascolti e share di fatto equivale anche a un cambiamento per quanto riguarda gli introiti pubblicitari che di fatto rischiano di andare in picchiata. IlGiornale nelle scorse settimane ha più volte dimostrato, numeri alla mano, che lo share di Fazio a Che tempo che fa ha fatto perdere un terzo del valore economico alla pubblicità. In questo scenario arriva anche un'altra indiscrezione che riguarda i dati sugli spot di Rai Uno di cui ha reso conto il blogger tv Davide Maggio. A quanto pare i listini pubblicitari per l'inverno del 2018 di fatto potrebbero subire una vera e propria svalutazione. Infatti i tariffari hanno subito un ribasso rispetto alla parte inziale della stagione televisiva. Ed ecco dunque i numeri: quando è cominciata la stagione televisiva, ovvero nel periodo 10-30 settembre, uno spazio di 15 secondi veniva venduto al cliente a 88.800 euro. Inoltre tra ottobre e dicembre il costo era arrivato anche a 90 mila euro. Nel 2018 di fatto, ovvero nel periodo che va da gennaio a febbraio il valore dello spazio pubblicitario è sceso a 81 mila euro e a 84 mila euro a marzo. Stessa circostanza per quanto riguarda anche la seconda serata del lunedì che vede passare il valore dello spot da 19.800 euro a 18.000 euro. Va detto, come sottolinea lo stesso Davide Maggio, questi dati vanno comunque considerati in una visione di insieme. I break vengono venduti in blocchi e dunque con campagne che vengono spalmate su più trasmissioni. Inoltre quello di Fazio non è l'unico programma che ha subito variazioni. Adesso a rischio c'è anche Domenica In..