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Gf, Daniele vicino a Martina per i 100mila euro? Lui sbotta: "Cene e benzina li pago io"

Daniele Dal Moro, accusato di essersi avvicinato a Martina Nasoni per la vittoria di 100mila euro, ha sbottato sui social lasciandosi scappare dichiarazioni poco galanti

Gf, Daniele vicino a Martina per i 100mila euro? Lui sbotta: "Cene e benzina li pago io"

A conclusione del Grande Fratello 16, la frequentazione tra Daniele Dal Moro e Martina Nasoni si è fatta più assidua, ma l’ex concorrente della Casa di Canale 5 è stato accusato di essersi avvicinato alla vincitrice del reality show per soldi.

Martina, che ha trionfato durante questa 16esima edizione del GF riuscendo a scavalcare Enrico Contarin e a portarsi a casa il premio in denaro di 100mila euro, era stata “snobbata” da Daniele quando erano rinchiusi nella Casa di Cinecittà. L’iniziale frequentazione tra loro era stata motivo di liti e musi lunghi, tanto che il padre della Nasoni aveva messo in guardia la figlia, suggerendole di stare lontana da Daniele e di viversi al meglio questa imperdibile esperienza televisiva.

Martina, però, sembra non abbia deciso di seguire i consigli del padre e, finito il Gf, lei e Dal Moro hanno iniziato a frequentarsi senza, però, chiarire la natura dei loro rapporti. Sui social, molti utenti hanno accusato Daniele di essere tornato sui suoi passi con la Nasoni solo perché diventata ormai ricca. Ma davanti a queste illazioni, lui non è riuscito a rimanere in silenzio e, attraverso delle Instagram story, ha sbottato lasciandosi scappare anche qualche dichiarazione poco galante. “Se gli rubo 100mila euro, in realtà, me ne restano 99.700 perché per ora cene e benzina li pago io – ha sbottato l’ex concorrente del Gf in replica ad un hater - . Però grazie per far sì che io non perda il focus della situazione”.

Daniele, poi, ha proseguito nel suo sfogo e, dopo aver ringraziato tutti coloro che segnalano “boiate” sul suo conto, ha assicurato che si vorrà bene come non mai, facendo prevalere il suo pensiero rispetto a quello degli altri.

Daniele Dal Moro, post

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