Sanremo 2020

Maurizio Costanzo difende Rita Pavone: "È giusto che sia a Sanremo"

Maurizio Costanzo difende Rita Pavone dopo le recenti polemiche per la sua partecipazione a Sanremo: "È la storia della canzone italiana ed è giusto che sia sul palco dell’Ariston"

Maurizio Costanzo difende Rita Pavone: "È giusto che sia a Sanremo"

Anche Maurizio Costanzo ha scelto di scendere in campo per supportare Rita Pavone, dopo le recenti polemiche per la sua partecipazione al Festival di Sanremo: "È la storia della canzone italiana ed è giusto che sia sul palco dell’Ariston".

Durante la puntata speciale del 6 gennaio de I Soliti Ignoti, Amadeus - direttore artistico e conduttore del settantesimo Festival di Sanremo - ha annunciato, a sorpresa, che alla gara musicale prenderanno parte anche Rita Pavone e Tosca. Il nome dell'ex Gianburrasca della televisione italiana, però, ha scatenato forti polemiche per alcune dichiarazioni della diretta interessata, ritenute troppo "sovraniste" o "filo-leghiste".

Rita Pavone è stata duramente attaccata e ben presto si sono formati due opposti schieramenti, che sembrano guardare più alle connotazioni politiche che non allo spessore artistico della protagonista. Anche Maurizio Costanzo ha deciso di dire la sua sulla questione, schierandosi al fianco della cantante.

Dalla sua rubrica "Il diario", pubblicata su Libero e su Il Tempo, il giornalista si chiede retoricamente e sarcasticamente: "Vi pare possibile che Rita Pavone, che partecipa al prossimo Festival, sia considerata, polemicamente, una “pericolosa sovranista”?". Ma questa non è la sola domanda che si pone Maurizio Costanzo, che aggiunge: "Non capisco, l’ha raccomandata qualcuno della Lega?". E ancora: "È antipatica a qualcuno della sinistra che non la vuole sul palco sanremese?".

"Talvolta, mi sembra che stiamo esagerando", sentenzia il giornalista, provando a ricondurre alla giusta misura un dibattito che rischia di risultare forzato ed eccessivo. Maurizio Costanzo suggerisce di ritornare a dei toni meno esasperati e consiglia, piuttosto, due opposte ma più moderate considerazioni: "Più facile dire: Rita Pavone, dai grandi trascorsi, non mi piace e non la vorrei a Sanremo". Oppure, nel caso in cui la convinzione sia diversa, sarebbe più opportuno affermare: "Rita Pavone è una gloria della canzone italiana ed è quindi giusto che partecipi al prossimo Festival".

Dopo il richiamo sulla forma e l'invito a toni più consoni, però, Maurizio Costanzo decide di schierarsi e lo fa a fianco dell'interprete de "Il ballo del mattone": "Personalmente ritengo che sia la storia della canzone italiana". "È giusto che sia sul palco dell’Ariston", sentenzia il giornalista, con la speranza di porre fine alle inutili ed eccessive polemiche degli ultimi giorni.

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