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La mossa estrema di Meghan: accusare la regina di razzismo

Sono ore decisive per la monarchia inglese, che deve trovare un accordo di uscita per i duchi del Sussex; pare che se la trattativa non dovesse andare come desideera Meghan Markle, la duchessa è pronta ad accusare la regina di razzismo

La mossa estrema di Meghan: accusare la regina di razzismo

Sono ore intense e convulse a Buckingham Palace, dove non solo si sta decidendo il futuro del principe Harry e di Meghan Markle ma anche della monarchia inglese. È in corso una vera e propria trattativa serrata per definire i termini dell'uscita dei duchi del Sussex dalla Famiglia Reale.

Tuttavia, pare che sui termini dell'accordo penda una vera spada di Damocle costituita dalla possibilità che se la trattativa non dovesse andare desidera Meghan, la stessa potrebbe rilasciare un'intervista al veleno. A paventare questa possibilità è il giornalista Tom Bradby di ITV, lo stesso che ha realizzato il documentario in Sudafrica, grande amico dei duchi del Sussex. Bradby ha dichiarato in più di un'occasione che Meghan Markle è pronta a rilasciare "un'intervista senza freni" e questo ha tutto il sapore di una minaccia per la monarchia. Ne è convinto anche il Daily Telegraph, che suppone anche i contenuti di tali dichiarazioni. Il quotidiano è da sempre vicino agli ambienti reali e si mormora che la duchessa del Sussex potrebbe muovere accuse di razzismo nei confronti della Regina Elisabetta II e di tutta la sua famiglia.

Sarebbe una mossa molto furba da parte di Meghan Markle, che in questo modo uscirebbe dalla Famiglia Reale nei panni della vittima, acquisendo ulteriore popolarità negli Stati Uniti. A lei, infatti, interessa il consenso oltreoceano e in questo modo lo accrescerebbe in maniera esponenziale. La duchessa del Sussex sarebbe la vittima di un sistema razzista che l'ha costretta a lasciare Londra per rifugiarsi in un Paese civile e accogliente come il Canada. Quella di razzismo nei confronti della Royal Family non sarebbe certo una novità per la monarchia inglese, anzi. Fin dai tempi della Regina Vittoria aleggia quest'ombra sui Windsor che, però, pare non trovi un reale riscontro storico.

Inoltre, la predisposizione al razzismo degli inglesi non sussiste se si osserva con attenzione l'evoluzione della capitale del regno. Londra è una delle città più cosmopolite del mondo, dove chiunque può avere la sua possibilità di riscatto sociale ed economico. È accogliente e scevra dai pregiudizi, tanto che non è raro sentire storie di persone arrivate in città per svolgere le mansioni più umili, che col tempo sono arrivate a ricoprire ruoli di grande responsabilità. La stessa Regina Elisabetta II non ha mai mostrato insofferenza nei confronti della moglie di suo nipote, assecondandone spesso le richieste, anche bizzarre, e dedicandole più tempo di quanto non ne abbia dedicato ad altri membri della famiglia. Questi dettagli non sono però noti oltreoceano, dove le amiche di Meghan Markle, donne del calibro di Oprah Winfrey e Serena Williams, hanno già lasciato intendere che ci potrebbe essere proprio il razzismo alla base della fuga da Londra della duchessa del Sussex.

Nella mente della regina e degli inglesi è ancora vivo il ricordo dell'intervista che rilasciò Lady Diana, quando affermò di essere soffocata dalla Famiglia Reale e che suo marito non era adatto a governare. Meghan Markle è una donna molto furba e intelligente e potrebbe riproporre lo stesso canovaccio rincarando la dose e la detonazione potrebbe essere molto più potente. Intanto, la duchessa ha già iniziato il suo piano, lasciando Harry a Londra per tornare da Archie, lasciato furbamente in Canada. La duchessa del Sussex avrebbe in questo modo messo Harry sotto scacco. Il duca del Sussex non sarebbe convinto di lasciare la Famiglia Reale per scappare a Vancouver ma è qui che sua moglie ha portato il figlio, al quale Harry non rinuncerebbe mai.

La trattativa è appena iniziata ma si prevedono scintille nelle prossime ore, durante le quali potrebbe cambiare per sempre il volto della monarchia.

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