Cultura e Spettacoli

Robbie Williams: “Ammiro Liam Gallagher, ma ho ancora voglia di pestarlo”

Intervistato dal tabloid britannico “The Sun”, l’ex Take That torna sulla “faida” con l’ex Oasis: “È come un bullo della scuola e mi piacerebbe un sacco metterlo al tappeto”

Robbie Williams: “Ammiro Liam Gallagher, ma ho ancora voglia di pestarlo”

Robbie Williams a ruota libera tra dipendenze, canzoni di Natale, Take That e Liam Gallagher. Intervistato dal tabloid britannico The Sun, il cantante torna sul rapporto d’amore e odio con l’ex frontman degli Oasis. “Ammiro Liam Gallagher – ammette Williams –. È la voce di una generazione, l’ultimo di una razza in via di estinzione, visto che le popstar ormai sono diventate noiose. Ma ho ancora voglia di pestarlo. Lui per me è come un bullo della scuola e mi piacerebbe un sacco metterlo al tappeto”.

Proprio a proposito di cazzotti, Williams ospita una curiosa collaborazione su The Christmas Present, il suo album numero 12 e disco natalizio ricco di classici e canzoni originali da intonare sotto l’albero. Un brano è cantato con Tyson Fury, il pugile di Manchester passato dalla boxe al wrestling WWE. I due si sono incontrati prima di un incontro di “Gypsy King” e Robbie è rimasto colpito quando ha saputo che Tyson lavora con un’organizzazione di beneficienza che si occupa di salute mentale. Oltre a Fury, su The Christmas Present ci sono altre collaborazioni singolari: Robbie ha duettato con suo papà Pete e sua figlia Theodora, con Bryan Adams, Rod Stewart, Jamie Cullum e la cantante tedesca Helene Fischer.

Robbie Williams: basta dipendenze, “ora so chi sono”

Passato il periodo turbolento caratterizzato da dipendenze da alcool e droghe, depressione e “ansia sociale”, Williams si sente finalmente sereno e tranquillo. “Sto festeggiando chi sono in questo momento – racconta al Sune non sto più fingendo di essere qualcun altro. Sono un ragazzo di mezz’età a cui piacciono le cose mainstream e che si sente a suo agio a Natale. Prima, non sapevo chi fossi. Ero molto a disagio in ogni situazione. Ero come un attore e ho costruito un personaggio che mi ingannava: è stato il mio scudo”.

Il preoccupante annuncio di qualche tempo fa, quando ha cancellato il tour per curarsi a seguito di un ricovero in terapia intensiva, è ormai alle spalle. A rimetterlo in piedi, il suo amore per la famiglia. “Ho rifocalizzato la mia vita e tutte le sue estremità – dice il cantante –. Probabilmente è per questo che oggi sono in forma. Per uno come me ci vuole quasi la morte per cambiare il modo di vivere”.

Il merito va quasi tutto a sua moglie Ayda Field, che gli è accanto da più di dieci anni. “Ayda – spiega Robbie – mi ha insegnato a chiedere scusa. Non lo facevo mai prima, ma grazie a lei sta diventando facile. Stiamo benissimo insieme e sono ancora sorpreso di essere monogamo. Quello che abbiamo creato diventa sempre più forte”.

Quanto ai Take That, Williams rivela di essere ancora in contatto via mail con gli altri ragazzi della boy band: quello con cui si sente di più è Gary Barlow. “Avevamo una specie di rivalità da fratelli – confessa –.

Eravamo noi i veri Liam e Noel”.

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