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Spinetta: "Impossibili modifiche al piano" Berlusconi: "Vorrei una cordata italiana"

Il presidente di Air France-Klm: "Vogliamo risanare Alitalia entro il 2010, perderà 37 aerei. Il settore cargo è da chiudere. Gli esuberi? 2.100. Fiumicino hub, niente moratoria per Malpensa. Serve l'ok dei sindacati". Padoa Schioppa: "Rischio commissariamento". Il leader del Pdl critica la trattativa del governo Prodi

Spinetta: "Impossibili modifiche al piano" 
Berlusconi: "Vorrei una cordata italiana"

Roma - "Per me le organizzazioni sindacali sono fondamentali. Se il supporto, l’adesione, il sostegno dei dipendenti non esistesse per Air France-Klm sarebbe difficile impegnarsi in un’operazione difficile come questa. Serve un accordo espresso maggioritariamente dai lavoratori". Lo ha detto il numero uno di Air France-Klm, Jean Cyril Spinetta, in un incontro con i giornalisti spiegando che "nel trasporto aereo lavoro da 15 anni e non c’è stato un caso di azienda in difficoltà che sia ripartita senza il supporto, l’adesione e il sostegno dei suoi dipendenti". Dovendo attendere il via libera antitrust di Bruxelles l’ eventuale lancio di una offerta di Air France-Klm su Alitalia "non potrà avvenire prima di metà maggio. A quel punto ci sarà un nuovo governo in Italia e dovrà pronunciarsi per dire se conferirà il 49,9% delle azioni di Alitalia detenuto dal Tesoro". Il presidente di Air France-Klm conferma così l’intenzione di portare avanti l’operazione solo "cercando il consenso sia di questo sia del prossimo governo. In questo settore - dice - nessuna operazione di questo tipo si può fare in modo ostile e contro un governo".

Il piano "Gli esuberi in Alitalia sono in totale 2.100" ha detto Spinetta, precisando che "sono 1.600 in Alitalia Fly e 500 in Alitalia Servizi". Da quest’ultima passeranno in Alitalia Fly 3.300 lavoratori e di questi 500 potrebbero essere i reali esuberi e quindi beneficiare del piano sociale. Poi il numero uno di Air France annuncia di aver proposto una moratoria di due anni su Malpensa. La flotta passeggeri dell’Alitalia "avrà una riduzione di 37 aerei passeggeri e quindi passerà da 174 a 137" mentre per il cargo il piano di Air France-Klm propone "una moratoria per 3 aerei" sugli attuali 5 MD11 "tra l’estate 2008 e il 2010 per lasciare il tempo di trovare soluzioni economiche adeguate". Dura critica sullo scalo lombardo: "Normalmente gli aeroporti sono al servizio delle compagnia aeree, e non il contrario. Mi limito a questo commento - dice Spinetta -. Il grosso delle perdite di Alitalia è generato da Milano Malpensa. Io non ho partecipato al dibattito politico, ma con la responsabilità di un imprenditore devo dire che dal punto di vista industriale mi sembra ragionevole la scelta di concentrare il ruolo di hub sull’aeroporto di Fiumicino".

Obiettivo 2010 Alitalia può tornare a esere redditizia come le migliori compagnie europee entro il 2010 o al massimo il 2011. Spinetta si dice convinto che "nel 2010 o al massimo nel 2011 Alitalia possa tornare a una redditività comparabile a quelle delle migliori compagnie europee. Anche se il piano può sembrare duro bisogna che sia l’ultimo piano di ristrutturazione", ha detto il numero uno dei francesi. Quindi Spinetta dice di sperare che "sia possibile riprendere la discussione con i sindacati italiani il più rapidamente possibile per arrivare a un esito positivo. Ma - avverte le parti sociali - siamo in presenza di un’offerta approvata dai due cda e poi dal ministero dell’economia. Tutti sanno che i margini di manovra sono inesistenti o limitatissimi".

Malpensa Alitalia ha perdite troppo alte sull’aeroporto di Malpensa e per questo Air France-Klm non ha voluto accettare alcuna moratoria."«Avrei voluto accettarla ma sono sicuro di essere nel giusto - ha detto il numero uno di Air France-Klm aggiungendo che "forse le perdite si possono cancellare in futuro, ma partire con anni di perdite è impensabile". A proposito del ricorso della Sea per 1,25 miliardi di euro come risarcimento per i danni che ritiene di subire dal ritiro dei voli da parte di Alitalia, "i nostri legali hanno esaminato questo dossier - ha spiegato Spinetta - e ritengono il rischio veramente minimo". Spinetta ha quindi spiegato che il gruppo franco-olandese ha comunque voluto garantirsi da questo rischio ponendo fra le condizioni alcune soluzioni per annullare questo rischio perché "non può andare avanti con questa spada di Damocle".

Situazione delicata "Si è vero, l'accordo è a rischio". Spinetta aveva commentato così il difficile avvio del confronto con i sindacati. Ma, ha aggiunto, "ho ancora fiducia". Spinetta poi ha incontrato i vertici di Alitalia per valutare la ripresa del confronto con i sindacati. Il presidente di Air France-Klm ha visto il presidente di Alitalia, Maurizio Prato, e la prima linea di manager della compagnia italiana: i due sono stati anche a Palazzo Chigi. Un incontro che a quanto si apprende è servito anche a valutare se ci sono margini di trattativa per riprendere il confronto con i sindacati. Intanto dal fronte sindacale viene ribadita la posizione espressa ieri al tavolo nella sede di Alitalia. Fonti sindacali confermano che una ripresa del confronto sarà possibile "solo se ci saranno novità", nel senso di una disponibilità a confrontarsi con più spazio per eventuali correzione sulla proposta di Air France-Klm per l’acquisizione di Alitalia. "Aspettiamo una risposta" ribadiscono i sindacati.

Berlusconi Silvio Berlusconi auspica "una cordata di imprenditori italiani che si impegni per rilevare l’Alitalia". Lo ha detto il leader del Pdl in un’intervista al Tg5 che sarà trasmessa all’edizione delle 20. Berlusconi ha inoltre criticato aspramente il negoziato sulla compagnia portato avanti finora dal governo Prodi. "Io dico che è venuto il momento che, se esistono in Italia degli imprenditori con un minimo di orgoglio, si devono fare avanti con un’offerta e con un progetto industriale per evitare una fine così ingloriosa della nostra compagnia di bandiera - dice il Cavaliere -. Ricordo che c’è in gioco anche Malpensa, io credo che la vicenda sia stata portata avanti in modo dilettantesco. Prima c’è stata un’asta opaca, poi la trattativa solo con Air France che francamente credo sia irricevibile".

Domani vertici I sindacati sono stati convocati da Alitalia per "un incontro urgente" fissato per domani mattina alle 9 nella sede della compagnia. La convocazione, inviata da Alitalia, non fa alcun riferimento all’eventuale partecipazione dei vertici di Air France per proseguire il confronto avviato ieri alla presenza del presidente Spinetta. E il cda dell’aviolinea si terrà successivamente all’incontro con i sindacati, già convocati per le ore 9. Nella nota, Alitalia informa che "dopo l’incontro sindacale svoltosi ieri con la presenza dei rappresentanti di Air France-KLM, in attesa che sia possibile fissare un ulteriore incontro per la prossima settimana, ha convocato per domani mattina le rappresentanze sindacali e per il pomeriggio il consiglio di amministrazione, all’esito del quale informerà il mercato in ordine agli sviluppi della situazione".

Rischio commissariamento "Il ministro dell’Economia Padoa Schioppa ci ha illustrato la situazione di Alitalia spiegando che l’alternativa all’accordo con Air France è il commissariamento". Lo ha riferito il ministro della Solidarietà Sociale Paolo Ferrero, all’uscita di palazzo Chigi, al termine della riunione del consiglio dei ministri.

Altalena in Borsa Nel primo pomeriggio Alitalia è rientrata brevemente agli scambi dopo una sospensione per eccesso di rialzo rispetto al prezzo di controllo, poi è stata nuovamente sospesa. Il titolo della compagnia aerea ha segnato un ultimo prezzo valido di 0,30 euro, pari a un rialzo del 12%.

Per tutta la mattinata il titolo era stato più volte sospeso per eccesso di ribasso: tre tonfi consecutivi per la compagnia di bandiera che a piazza Affari è arrivata a perdere il 30,4% a 0,19 euro, con un minimo di seduta a quota 0,191.

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