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Il Calcio Como va a fondo tra arresti e perquisizioni

La società della moglie di Essien è fallita. Adesso si muove la Guardia di finanza

Il Calcio Como va a fondo tra arresti e perquisizioni

Era arrivata a novembre la conferma del fallimento del Calcio Como, sancito da una sentenza del tribunale lariano sulla società acquistata all'asta da Akosua Puni Essien, moglie del centrocampista ghanese Michael, già in forza a Milan e Chelsea.

Dopo un settimo posto nel campionato di Lega Pro, dopo il quale la squadra era ripartita dalla serie D, nell'impossibilità di accedere al campionato superiore per mancanza di fondi, la storia sportiva della squadra si era conclusa così, con un'istanza di fallimento che parlava di un debito da 90mila euro in affitti non pagati.

Questa mattina si è mossa la Guardia di finanza, per una serie di perquisizioni e per eseguire le ordinanze di custodia cautelare relative alla vicenda del club. Ai domiciliari sono finti l'ex presidente Pietro Porro e il suo ex vice Flavio Foti, accusati di bancarotta fraudolenta.

Agli amministratori del club si contestano operazioni che avrebbero prosciugato il patrimonio sociale del Calcio como, la società dichiarata già fallita nel luglio 2016, prima di finire all'asta e rinascere come Calcio Como 1907.

Ad aprile dello scorso anno il Centro Sportivo Mario Beretta in Orsenigo venne sequestrato preventivamente, considerato "essere il provento nonchè il profitto del reato di bancarotta per distrazione e dissipazione".

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