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Ollie, la Rossa el'urlo generazionale: noi giovani pronti non solo nello sport

Non facciamo l'errore di confinare nel recinto dello sport la lezione del bambino sull'astronave rossa

Ollie, la Rossa el'urlo generazionale: noi giovani pronti non solo nello sport

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Non facciamo l'errore di confinare nel recinto dello sport la lezione del bambino sull'astronave rossa. Sarebbe un approccio miope non leggere, nella sua impresa, un messaggio che va ben oltre la dimostrazione di talento messa in mostra e in pista a Gedda, circuito tra i più difficili, veloci e pericolosi. Tra i muretti arabi, fra le staccate a trecento all'ora e i movimenti millimetrici decisi da Ollie in frazioni infinitesimali di secondo, il ragazzo inglese ha scritto qualcosa che ha la genuina potenza di un urlo generazionale: noi giovani siamo pronti, pronti come voi non ve lo immaginate neppure, pronti a dire, suggerire, fare, mostrare. E ora sta a voi saperci ascoltare. Mentre gli Stati Uniti a novembre affideranno le proprie sorti, e purtroppo anche le nostre, o a un signore anziano o a uno molto anziano, Ollie e i suoi fratelli sono pronti. Mentre la politica, e la nostra con essa, e l'industria e l'economia e il giornalismo e il mondo accademico e chissà quanti altri mondi del nostro vivere quotidiano da sempre si affidano principalmente alla tranquillizzante equazione avanti negli anni uguale saggio uguale meglio così, Ollie e i suoi fratelli sono pronti a mettere in discussione questa rassicurante proprietà transitiva. Di giovani sportivi è pieno il mondo, in principio furono le ginnaste, poi i tuffatori, da tempo i calciatori sorprendono, pensiamo a Donnarumma, gettato 16enne nell'arena. Pressioni, tensioni, ma c'è qualcosa di diverso in quanto fatto da Ollie Bearman: la F1 da sempre non è solo sport, bensì industria, tecnologia, investimenti stellari, una sfida alla vita e un balletto con il rischio e il destino in palio. Se poi ti mettono al volante di una Ferrari, questi aspetti vanno elevati a potenza e se alla fine danzi a 300 all'ora senza un graffio, un errore, una sbavatura e parcheggi l'astronave rossa nel box, puoi anche sorridere e sussurrare.

Ma il messaggio resta un urlo: sono pronto, siamo pronti.

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