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Schick-Roma, c'è l'accordo. Ferrero: "È più forte di Beckenbauer"

Termina la telenovela più lunga del calciomercato estivo: l'ormai ex attaccante della Sampdoria sbarca in giallorosso in cambio di 38 milioni più bonus

Schick-Roma, c'è l'accordo. Ferrero: "È più forte di Beckenbauer"

Dopo due mesi di trattative, visite mediche non passate e molti altri colpi di scena, Patrik Schick ha deciso: andrà alla Roma. L'incontro di stamattina nella Capitale tra le dirigenze di Sampdoria e Roma è terminato con la tanto attesa fumata bianca. L'accordo è stato trovato con la formula del prestito oneroso per 5 milioni di euro con obbligo di riscatto fissato a 33 milioni, a cui aggiungere una percentuale sulla futura rivendita del calciatore ceco ancora da definire. Un affare che accontenta giallorossi e blucerchiati per le ragioni che diremo tra poco.

Il calciomercato estivo è stato monopolizzato da una delle telenovele più lunghe di sempre, quella che ha avuto come protagonista il ceco classe 1996 Patrik Schick. Il centravanti ceco, esploso l'anno scorso nella Sampdoria, a giugno sembrava destinato a vestire la maglia della Juve per 25 milioni di euro. Ma un intoppo durante le visite mediche aveva fatto saltare tutto.

Gli esami a cui si era sottoposto il calciatore, infatti, avevano fatto emergere un malessere passeggero al cuore, per la precisione un'aritmia cardiaca. Un problema che aveva convinto la società bianconera a farsi da parte, preferendo ripiegare qualche giorno dopo sull'esterno d'attacco brasiliano del Bayern Monaco, Douglas Costa.

A quel punto si è scatenata un'asta tra i top club italiani, con Inter, Napoli e Roma a tentare di accontentare le richieste del giocatore, dei suoi procuratori e della stessa Sampdoria, a caccia di una ricca plusvalenza un anno dopo avere acquistato il ragazzo dallo Sparta Praga per una cifra intorno ai 4,5 milioni di euro.

A metà agosto l'Inter era arrivata a un passo da Schick, ma i paletti del fair-play finanziario avevano indotto la società nerazzurra a chiedere di cambiare la formula di acquisto: non più a titolo definitivo, ma in prestito con diritto di riscatto.

Richiesta respinta con forza dalla società blucerchiata, consapevole della possibilità di far lievitare il prezzo del cartellino, essendo già scaduta (il 15 luglio) la clausola da 25 milioni di euro legata al contratto di Schick.

Cosa che puntualmente si è verificata, grazie ai continui rialzi provenienti da Napoli, Psg e Roma, con quest'ultima che ha fatto l'affondo decisivo dopo l'azione di disturbo effettuata in extremis dalla Juventus per provare a prenotare il giocatore per l'anno prossimo facendo leva sulla volontà del calciatore, ammiratore e amico (oltre che connazionale) del dirigente bianconero Pavel Nedved.

Una mossa che non è piaciuta al club giallorosso, con il ds Monchi che ha convinto definitivamente Schick e Sampdoria per lo sbarco del ragazzo nella Capitale.

Un affare che accontenta entrambe le parti. Da un lato la Sampdoria, che ottiene i soldi necessari per completare la rosa con due innesti in difesa e uno in attacco (forse il napoletano Zapata), dall'altro la Roma di Eusebio Di Francesco, che trova l'esterno d'attacco ideale per completare il reparto offensivo già formato da Dzeko e Perotti.

Il presidente blucerchiato Massimo Ferrero ha commentato l'affare con queste parole: "Di Schick ne nasce uno ogni 100 anni, è più forte di Beckenbauer".

Se le visite mediche andranno a buon fine, l'attaccante ceco firmerà con la Roma un contratto quinquennale a 2,5 milioni di euro a stagione.

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