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Solito Max, ma altra Rossa

Prima pole dell'anno a Verstappen, però la Ferrari non è così lontana: Leclerc fa il miglior tempo assoluto nel Q2, poi è secondo nell'assalto decisivo. Sainz 4°

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Si riparte con il solito Max in pole, la numero 33 della carriera. Ma non lasciatevi impressionare. Forse la noia non ci travolgerà. La storia è un po' diversa da quella raccontata dalla classifica. Primo Sainz in Q1. Primo Leclerc in Q2. Primo Verstappen quando in palio c'è la pole. Il sogno della Ferrari lascia strada alla delusione negli ultimi 12 minuti delle qualifiche di inizio stagione. La pole era alla portata di Leclerc, non è una sensazione, lo racconta il cronometro perché il miglior tempo della giornata è stato quello ottenuto da Charles in Q2 con 1'29165. Ma in Q3 Leclerc non è riuscito a mettere insieme un giro perfetto, ha commesso un paio di errori nel primo e nell'ultimo settore dopo che nel primo run, con gomme usate era arrivato a 59 millesimi da Max. Alla fine ha preso 0.228, ma il distacco appare bugiardo, artificialmente gonfiato, anche perché Max ha sfruttato pure la scia di una McLaren in rettilineo. Insomma Leclerc aveva il colpo in canna, ma non è riuscito a centrare il bersaglio. Lui che di solito è implacabile nel giro sparato, questa volta ha fallito. Racconta di aver perso un po' il ritmo usando gomme usate nel primo run in Q3 e di aver faticato un po' nell'ultimo tentativo. «Quel giro con gomme usate mi ha fatto perdere un po' il ritmo. Peccato perché in Q2 ero stato ancora più veloce», ha ammesso Charles che si è portato dietro l'errore commesso in Q1 quando ha dovuto usare un set in più di gomme nuove per non rischiare la beffa del taglio (una precauzione forse eccessiva perché il margine c'era, tanto che alla fine ha abortito il giro).

La morale delle prime qualifiche dell'anno è che per provare a insidiare la Red Bull di Max bisogna essere perfetti. Charles è deluso perché sa di non esserlo stato, ma allo stesso tempo contento perché è comunque un inizio migliore di quello dello scorso anno. Alla Ferrari è mancato il miglioramento che di solito riusciva a ottenere in Q3, quando abitualmente abbassava i crono di due/tre decimi. Leclerc ha sbagliato, ma anche Sainz ha perso per strada qualcosa. Potenzialmente la Ferrari poteva dare di più, il che non è poi così male alla prima gara. Ora bisognerà verificare il miglioramento sul passo gara. Max è naturalmente favoritissimo, ma forse non potrà passeggiare come per gran parte della scorsa stagione.

Sembra ci sia decisamente più equilibrio. Tra i primi nove c'è poco più di mezzo secondo di distacco. Tra i primi venti in Q1 c'era un secondo. Certo il problema sono sempre quei due decimi tra Max e il resto del mondo, ma questa volta dietro a quel distacco più che un'enorme differenza di macchina ci sono gli errori degli uomini.

Sbavature più che errori veri, ma quando tra inferno e paradiso c'è solo un secondo, basta davvero poco a scivolare indietro.

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