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Tifosi del Celtic: "Reato di ducefobia? Alessandra Mussolini vaff..."

All'idea di introndurre il reato di "ducefobia", i tifosi del Celtic, che nella partita con la Lazio avevano esposto un disegno a testa in giù del capo del fascismo, hanno risposto con un mega striscione di insulti

Tifosi del Celtic: "Reato di ducefobia? Alessandra Mussolini vaff..."

Non si placa la polemica per gli striscioni antifascisti esposti dai tifosi del Celtic di Glasgow durante la partita di Europa League contro la Lazio. Anzi, ora sii arricchisce di una nuova puntata. Non bastavano gli stendardi in cui gli ultras scozzesi avevano risposto ai saluti romani dei tifosi laziali per le strade di Glasgow, un "affronto" alla luce dell'orientamento politico dei supporter biancoverdi.

Dopo la comparsa nella curva scozzese di un disegno di Benito Mussolini appeso a testa in giù, macabro riferimento ai fatti di piazzale Loreto, domenica gli esponenti della Green Brigade - storico gruppo ultras del Celtic - hanno esposto un doppio striscione di risposta ad Alessandra Mussolini, che dopo quanto successo giovedì scorso aveva proposto di introdurre il reato di "ducefobia". L'idea della nipote di Mussolini ha oltrepassato la Manica, arrivando alle orecchie dei tifosi del Celtic. I quali hanno pensato bene, in occasione della trasferta di Aberdeen, di rispondere con il più classico degli insulti. "Alessandra vaff...", il doppio striscione mostrato sugli spalti del Pittodrie Stadium.

L'ennesima presa di posizione politica di una tifoseria che non ha mai nascosto le sue idee antifasciste e antirazziste. I supporter del Celtic, infatti, sono i discendenti delle migliaia di emigranti irlandesi che lasciarono la loro terra a causa delle varie carestie che colpirono l'Irlanda nell'Ottocento.

Fieri delle loro origini, i tifosi biancoverdi sono dichiaratamente anti-inglesi e cattolici, oltre che filo-palestinesi. Separati da una storica rivalità con i concittadini del Rangers, di religione protestante e fedeli alla Regina d'Inghilterra. Un odio, non solo sportivo, che culmina almeno due volte all'anno nel derby denominato "The Old Firm".

E che va oltre i confini della Gran Bretagna, come dimostrano gli striscioni contro la famiglia Mussolini.

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