Cronache

La storia al contrario di Katana È il cane cieco e l'uomo lo aiuta

Di solito sono i quattrozampe a guidare i non vedenti Questa vicenda è diversa ma altrettanto toccante

La storia al contrario di Katana È il cane cieco e l'uomo lo aiuta

I cani, come è noto, sono degli ausili straordinari per i disabili. Ho avuto la fortuna di insegnare in una scuola prestigiosa di bambini non vedenti e, in quel contesto, ho avuto la felice sorte di incontrare persone adulte, a loro volta cieche, che potevano contare sull'aiuto del loro cane addestrato per questa grave invalidità. Essere a contatto con questi cani che supportano vite, altrimenti fortemente limitate, è un privilegio raro e, quando ne incontro uno per strada, sull'autobus, in treno o al bar, con la sua bella pettorina e la croce rossa che vi spicca sopra, vedo persone quasi commosse e irresistibilmente attratte dall'allungare le mani per fargli una montagna di carezze. Le meritano.

A volte però la vita è talmente strana e variegata che si possono verificare situazioni inverse. È la storia di Kyle Rohrig e del suo cane Katana.

Kyle Rohrig è un ragazzone di 29 anni che, fin da quando era giovane, possiede due grandi passioni: le escursioni difficili, talvolta estreme, e i cani. L'incontro con Katana, uno splendido Shiba Inu che assomiglia a un panda rosso, avviene qualche anno fa ed è amore a prima vista per entrambi. Katana si rivela peraltro un cane infaticabile, come il giovane uomo e comincia ad accompagnarlo nelle sue avventure dapprima più facili, poi sempre più difficili. I due arrivano a percorrere migliaia di chilometri senza stancarsi e senza che cada una goccia di sudore (in realtà i cani non sudano ma l'immagine rende bene l'idea). Il dinamico duo aveva appena completato a metà l'escursione del Pacific Crest Trail, quasi 4000 chilometri, quando Kyle si accorge che l'occhio sinistro di Katana è arrossato e, in certe parti, quasi velato, proprio come se si fosse appannato un vetro. Pensa subito a una banale congiuntivite, ma si accorge presto che toccando la palpebra superiore ed esercitando una lieve pressione sul bulbo oculare, il cane si sottare a causa del dolore. Kyle decide così, di interrompere subito l'escursione e porta il cane da un veterinario oculista che diagnostica un glaucoma acuto. Katana deve essere operato, ma la notizia peggiore è che anche l'occhio destro ha una pressione interna molto elevata e il rischio è che Katana, nonostante le migliori terapie chirurgiche possa perdere addirittura la vista. Il veterinario non si era sbagliato. Purtroppo, nell'arco di due anni, nonostante gli interventi chirurgici e le terapie, Katana diventa irrimediabilmente cieca. Kyle ha il cuore spezzato e immagina già la vita di un cane che adorava correre, camminare e nuotare chiusa in un appartamento con qualche fugace passeggiata ai giardinetti pubblici. Ma Katana non è dello stesso avviso e, tirando il guinzaglio, mostra a Kyle di volere ancora essere la sua compagna di trekking.

A quel punto, l'uomo, invece di pensare al pensionamento anticipato del cane, inizia a formulare un piano per aiutare Katana a riacquistare fiducia. Dopo aver fatto un po' di allenamento iniziale, Kyle decide di portarla sul Florida Trail, un'estenuante escursione di 1650 chilometri attraverso le paludi e i fiumi delle Everglades. I due iniziano il loro viaggio a gennaio e, ogni volta che incontrano paludi o inondazioni, Kyle lega il cane al suo zaino e lo trasporta attraverso il terreno insidioso. Dopo 72 giorni terminano il percorso. Kyle ha trasportato Katana sulle spalle per 1400 Km. Gli altri li ha fatti da sola.

«Non so esattamente come l'ha fatto - ha detto Kyle - ma lei potrebbe guidarmi lungo la pista perfettamente, senza urtare un singolo ostacolo, tenendo conto di ogni svolta nel sentiero».

Kyle e Katana hanno in mente altre avventure e lui è fermamente deciso a trasportare il suo peso (12 Kg) finché non smetterà di godersela.

Questa volta il cieco è il cane e l'ausilio è l'uomo.

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