Cronaca locale

Taccole al Castello e gheppi al Meazza La città diventa un nido

Aironi, civette, gallinelle d'acqua, cuculi, gazze e taccole. C'è una Milano selvatica inaspettata eppure ricca, basta andare in giro con il naso per aria per vedere rondoni, pettirossi, cinciallegre. Hanno scelto la metropoli perché soffrono meno il freddo e trovano con più facilità da mangiare. Palazzi e grattacieli offrono poi riparo a quelle specie, come il falco pellegrino, abituate a cercarlo tra rupi e pendici rocciose. Vivono tra di noi, chi in colonie più numerose come quelle dei gufi nei paraggi di via Ripamonti, chi in coppia, come l'airone cenerino al parco Forlanini. Non sono casi rari, non si tratta degli avvistamenti di un qualche animalista sfegatato, ma di una fauna vera e propria che ha scelto di vivere in città. Da qui l'idea di Gianluca Comazzi, Garante per le tutela degli animali del Comune di Milano, in collaborazione con la Lipu, di preparare una guida alla scoperta degli animali selvatici che vivono in città.
Partendo da piazza Duomo, è facile nel tardo pomeriggio durante la bella stagione sentire il chiasso7degli stormi dei rondoni, uccelli dalle piume nere: si nutrono, bevono, si accoppiano e dormono in volo. In città ne vivono addirittura tre specie: il rondone comune, grande quanto una spanna, quello alpino o maggiore che «alloggia» nei condomini di San Siro e che si distingue dal primo per la pancia bianca e quello pallido che ha «occupato» una scuola nei pressi della stazione centrale. Al Castello, tra gli smerli e le torri, è facile vedere le taccole, piccoli corvi, abitatrici dei centri storici dove abbondano campanili e mura ricche di fenditure che ricordano le rocce e le scogliere che amano frequentare quando non sono in città. Nuca e collo grigio, si differenziano da corvi e cornacchie per l'occhio bianco. Tra le curve dello stadio Meazza, invece, ha trovato rifugio il gheppio, un tipo di falco. Ma le vere sorprese si trovano nei polmoni verdi della città: dal parco delle Cave, al parco Nord, al quello del Lambro. Qui, nei laghetti, la fa da padrone il germano reale che si incontra tutto l'anno perché ormai abituato alla presenza dell'uomo e la gallinella d'acqua, uccello poco propenso al volo. Poi ancora tortore, cuculi, civette, picchi, fringuelli, pettirossi, cinciallegre e ricci.

Per saperne di più, l'appuntamento è stasera alle 18 all'Acquario civico (viale Gadio 2) per la presentazione della guida «Milano selvatica».

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