Rapporti

Tenax Ils Fund contro le calamità dei mercati

Investire nei «cat-bond»: negli ultimi 10 anni resa media tra il 6% e l'8% con rischi contenuti

Lorenzo Corti

Gli investitori Private si preoccupano della protezione dalle variabili dei mercati e dai potenziali scossoni all'orizzonte. La corsa dei listini sull'ottimismo per i miglioramenti della ripresa e le politiche fiscali accomodanti promesse da Donald Trump potrebbero trovare nuovi ostacoli nelle rinnovate tensioni geo-politiche e nelle preannunciate strette dalle Banche centrali. Diventa così importante guardare a opportunità di diversificazione ad ampio raggio, cogliendo anche i vantaggi di quei prodotti decorrelati dalla volatilità e dai potenziali cambi di direzione delle Borse e dei tassi.

Su questo assioma la società di investimenti londinese Tenax Capital ha lanciato un fondo (Tenax Ils Fund) legato al rischio assicurativo che investe in tutta una serie di cat-bond, ovvero obbligazioni emesse dalle compagnie per esternalizzare i rischi in caso di calamità. Lo strumento non è nuovo sul mercato italiano, ma la modalità d'offerta presentata da Tenax, con un'ampia diversificazione tra oltre 100 strumenti nel settore, e l'apertura alla clientela qualificata anche nel mondo del retail, ne fanno un prodotto innovativo ideale per chi cerca soluzioni diverse dai bond, dai fondi obbligazionari, o le gestioni separate. «Il fondo Ils garantisce ritorni molto interessanti in un clima di bassa volatilità e propensione al rischi - spiega il portfolio manager di Tenax Capital, Massimo Figna -; la cedola variabile dei cat-bond li mette al riparo dalla prospettiva di rialzo dei tassi che sta penalizzando il reddito fisso, e sono quindi un ottimo strumento per proteggere anche dall'inflazione».

Lo storno dei prezzi dopo la stagione degli uragani Usa rende in questa fase particolarmente appetibili queste gestioni che, ai vantaggi della stagionalità, aggiungono l'ottimo profilo di rendimento in un basso clima di rischio. La strategia del fondo si muove ponderando le diverse componenti geografiche, le molteplici eventualità di coinvolgimento regolate dalla polizza e i rischi valutari. L'area di riferimento è quella americana (60%), mercato più maturo in questa asset-class con la maggioranza di emissioni al suo attivo, seguito dal Giappone (15-20%), Europa (10%) e poi Canada, Australia edaltri. Tra le particolarità dei cat-bond, il fatto che dalla crisi partita 10 anni fa sono una delle poche asset-class ha sempre portato a casa guadagni (in media fino al 2016 tra il 6-8% all'anno di rendimenti), in un clima di volatilità media del 3%, quindi inferiore di un terzo da quella dei corporate high-yield con interessi simili e di un quarto dei prodotti azionari.

Caratteristiche che ne fanno uno strumento entrato a tutti gli effetti nelle scelte di quegli investitori, istituzionali in primis ma anche famiglie, attenti alla tutela nel lungo periodo.

Commenti